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Motivazione della Giuria
L'autore ha individuato nel momento della condivisione del cibo l'elemento di socialità e il valore comunitario del rituale.
Il lavoro si caratterizza per sistematicità dell'approccio, ricerca di coerenza, capacità di stabilire con le persone una relazione umana e un controllo dell'insieme della scena.
STEFANO GIOGLI – A Tavola
Il valore comunitario di un rituale che nel mondo greco era il simposio, nel mondo latino il convivio. Il banchetto del mondo antico non la utilizzava e adottava il triclinio per favorire il contatto con la dimensione ultraterrena, mentre sarà l'età medievale a codificare il posto a tavola con la sua valenza di socializzazione.
Ritualità, condivisione, convivialità, evoluzione di comportamenti, di abitudini, di gusti, di modalità alimentari fanno della tavola e del cibo un cardine di civiltà.
Una storia per indagare il valore sociale di un gesto quotidiano come il consumo del pasto in ambito domestico, attraverso differenti tipologie famigliari, da quella tradizionale a quella allargata, alle realtà di single, coppie senza figli, gruppi comunitari, residenti o migranti da paesi extracomunitari.
ALTRI FINALISTI
GERARDO FILOCAMO
"A Trastevere io sono Nannarella, quella vera, sboccata e trasandata. Tra gli aromi e i sapori delle trattorie trovo il mio duplice volto, in perenne altalena tra le lacrime inconsolabili e le risate irrefrenabili"
(Anna Magnani)
DIEGO MAGGIONI – Grey Grass
Grey Grass è un progetto fotografico sulla trasformazione della campagna orientale milanese e sull'agricoltura contadina a rischio di sopravvivenza, nel quinquennio che ha preceduto l’Expo 2015.