LB5P_052_Caccia al tesoro
Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:
Progetto presentato da Lisa Afeltra e Giulia Ventisette
Questo progetto nasce dall’idea di offrire uno strumento di apprendimento mirato alla divulgazione didattica per il pubblico dei più piccoli. Tramite la realizzazione di una rete di qrcode disseminati all’interno di un’area musealizzata sarà possibile accedere a contenuti multimediali quali video, foto, file audio e giochi che saranno visualizzati semplicemente tramite la cattura del codice.
Il progetto è stato pensato per rivolgersi infatti ai ragazzi in modo tale da rendere la visita culturale un momento di gioco e interazione con i reperti esposti, favorendo il più possibile l’apprendimento. L’obiettivo è quello di costruire uno strumento dinamico e ben differenziato in grado di rivolgersi al pubblico nel migliore dei modi possibile proprio grazie alla sua eterogeneità. Saranno presenti differenti percorsi studiati in base alle differenti tipologie di visitatori in modo tale da permettere a chiunque di ‘leggere’ il museo nel modo più adatto.
I contenuti multimediali, infatti, ben si prestano a mostrare il museo anche a coloro ai quali sensi come la vista o l’udito sono più difficili da usare. In questo modo sarà possibile offrire ai più piccoli una sorta di caccia al tesoro con i codici qr come tappe. Saranno gli stessi ragazzi a decidere cosa vedere e in che ordine seguire il tour del museo. Il nodo fondamentale su cui verte il progetto ha il proprio cure nell’auto apprendimento.
La libertà quindi di selezionare, con gradi di approfondimento mutevoli, le informazioni relative al materiale esposto permettendo visite diverse della stessa visita. All’allestimento telematico è affiancato quello strutturale. In ogni bacheca saranno presenti giochi di specchi per permettere di osservare ogni reperto da più angolazioni e fare in modo che ogni oggetto sia perfettamente visibile anche per coloro che hanno un punto di osservazione diverso, ‘più basso’, è il caso di persone con difficoltà motorie o di bambini.
Troveranno spazio anche laboratori didattici per la conoscenza in prima persona del materiale esposto al fine di favorirne la comprensione incrementando la sensibilizzazione verso le tematiche culturali presenti. Questo permetterà a chiunque di vedere nel museo un luogo accogliente da plasmare secondo le proprie curiosità.