LB4F_131_Passa e illumina il passato.

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

Progetto proposto da: Daniele Mallardi e Tiziano De Venuto

L’idea nasce in seguito ai più recenti fatti di cronaca riguardanti uno dei più rappresentativi e noti parchi archeologici d’Italia: Pompei. La mancanza di manutenzione rende difficile il monitoraggio dello ‘stato di salute’ delle strutture antiche; l’assenza di sorveglianza presta il fianco a chiunque voglia deturpare il nostro patrimonio. Inoltre si avverte la scarsità di una illuminazione capillare e di sistemi tecnologici divulgativi. Cosa succederebbe se un solo sistema tecnologico risolvesse tutte queste problematiche? Ci si è chiesto, inoltre, cosa potrebbe fare di più un turista per l’area che sta visitando. 5 PASSI è la risposta. L’idea è quella di applicare una tecnologia che permetta di recuperare energia dalle centinaia di migliaia di passi che ogni giorno i quasi 7000 visitatori muovono all’interno del parco di Pompei. Il sistema tecnologico esiste ed è capace di trasformare l’energia cinetica in energia elettrica: ogni passo produce da 2W a 8W; sarebbero sufficienti 15 passi per illuminare 20 metri di percorso per un’ora. Si è stimato che illuminare per 12 ore tutto l’anno con lampade a led tutti i principali percorsi del sito di Pompei per un totale di 3200m, richiede che ogni visitatore muova solo 4,2 passi all’interno del parco. Inoltre il sistema permette di immagazzinare energia elettrica e utilizzarla quando risulta più utile. Elemento fortemente interessante è la non invasività del sistema: basterebbe sistemare 10 pannelli a pavimento in soli 5 ingressi al sito. Questo non entrerebbe in conflitto con il suolo archeologico; ma anche qualora si voglia collocarlo all’interno del sito non ci sarebbero problemi. Trattandosi di pannelli di uno spessore esiguo (8cm), essi possono essere installati sulle passerelle più fruite o agli incroci dei principali percorsi, dove il livello di calpestio sia stato accuratamente soprelevato per consentire il passaggio dei visitatori. Il sistema oltre ad essere non invasivo si presenta fortemente reversibil