LB8P_045_CdQ-Cinema di quartiere

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

Progetto proposto da Giulia Martina Nobile

Un giorno, notando un oratorio fino a quel momento mai notato, e la proiezione di un film ivi avvenuta qualche ora prima, ho pensato: chissà quante occasioni simili esistono quotidianamente che non riusciamo a cogliere per colpa del gap informativo. Come si può informarsi sulla programmazione di un luogo di cui non si conosce neanche l’esistenza? L’idea nasce dunque da una mia percezione della lacuna nel mercato, per creare uno strumento per conoscere e sfruttare quel substrato culturale molto fitto. CdQ vuole mappare ed aiutare a scoprire le piccole realtà cinematografiche, raccogliendole in un unico posto insieme alle loro programmazioni aggiornate. Al di là dei cinema d’essai, che hanno un loro bacino d’utenza, vuole dare rilievo a quelle realtà con proiezioni incostanti nel tempo (cadenza non quotidiana o circoscritta in una frazione dell’anno solare, come oratori, rassegne o cinema di quartiere) o singoli eventi. L’utilità sociale è prodotta dal servizio offerto al cittadino – che può così scoprire nuovi posti e pianificarne la visione –  nonché dalla promozione delle piccole realtà “culturali” e della settima arte. L’innovazione consiste nel raggruppare e rendere più facilmente fruibili le informazioni che sono frammentarie e reperibili con dispendio di tempo, permettendo di conoscere nuovi luoghi o eventi di proiezione, individuandoli anche in base alla collocazione geografica – che influisce sulla fruibilità, dunque agevola la pianificazione di un’uscita al cinema diversa dal solito. Oltre a facilitare chi usa con dispendio di tempo i metodi odierni, CdQ soddisfa i bisogni anche di fasce di popolazione diverse, non tech savvy o non inserite in un contesto di cultori di film. I bisogni degli utilizzatori sono: sapere dell’esistenza di un cinema, sapere dove si trova una proiezione, geolocalizzarla, essere avvisato quando nei dintorni di un indirizzo specifico (proprio o impostato) inizierà una proiezione, accedere a queste informazioni in un unico posto, velocemente, agevolmente, on the go, comparandoli velocemente. Non esiste un competitor che soddisfi contemporaneamente queste esigenze, che al momento vengono soddisfatte con i motori di ricerca, i rispettivi siti dei cinema (che non posso visitare se non so che il cinema esiste, e spesso non esistenti o non aggiornati), e attraverso le reti sociali. I fruitori immediati del progetto sarebbero limitati geograficamente a Milano ma il progetto ha un’ottima scalabilità, ed applicarlo anche ad altre città italiane sarebbe una normale conseguenza con onerosità minime rispetto ai servizi ed ai benefici prodotti. I servizi verrebbero erogati con app o su website. Le competenze necessarie per un buon risultato sono prettamente competenze informatiche, riassumibili in creare database e gestirli, nonché creare un’app o website per consultarli (cfr sez “Fattibilità tecnologica-metodologica”). Di queste competenze, al momento nessuna è totalmente in mio possesso, ma so come acquisirle o reperirle.

 

One day, walking through Milan, I noticed a parish I had never seen before, which had apparently screened a movie just a couple of hours before. This prompted me to think how many similar opportunities I had so far missed due to the information gap. How can you check a cinema’s program if you don’t even know of its existence? Thus, the idea was born from a personally experienced marked gap, and aims at creating an instrument to bridge said gap and to help benefitting more easily of the opportunities the city offers. CdQ wants to map all the small, unusual places that screen films, gathering them in one place together with their updated showtimes. We want to go beyond arthouse cinemas, which have their own catchment areas; we want to highlight those places that don’t have regularly scheduled programming (for example if they do not screen films on a daily basis, or only during a fraction of the year, such as parishes, festivals, local initiatives) or singular occurrences. The created social benefit is the service offered to the individual – that can discover new opportunities to enjoy the seventh art, and partake in some – and the exposure that small screening events can gain. The innovative side of the project is that it gathers and makes easily accessible all in one place datas that are scattered over different webpages or sometimes not even online. Furthermore it makes it easy to discover screening events or new places, even filtering them according geographical criteria thus making even easier and faster narrowing down the choices and planning a night out. Beyond expediting a process that as of now can be done only using many instruments and information sources, CdQ is also targeted to a diverse crowd, such as less tech savvy individuals (that aren’t able to do this using the existing instruments), or those from less cultured environments. The users’ needs are: to know of the existence of a cinema/screening place, know where a screening take place, geolocalize those infos, get an alert if he is geographically near a screening event, and finally access these infos in one place, smoothly, quickly, on the go, and being able to compare different informations. At the moment there are no competitors that simultaneously meet all of these needs, which can be satisfied with a joint usage of search engines, social networks, social networks sites, and cinemas’ websites (which sometimes are not updated or do not exist, and anyway I cannot check it if I am not aware of the existence of said cinema). At first, users would be geographically limited to Milan, but the project can be easily scaled and applied to wider areas.
The services are meant to be supplied through a mobile app or a website. The necessary skills are pretty much limited to the technology field, mostly being able to create and manage databases and create an app or a website to access them (see “Fattibilità tecnologica-metodologica”). None of these competencies are at the moment owned by the applicant, who however knows where to acquire them.