LB11.126P_MAT-BiOEtOH

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

di Antonio Caporusso e Giuliana Occhiogrosso

MAT-BiOEtOH è un’idea di start-up volta alla produzione sostenibile di bio-etanolo, molecola versatile utilizzata come disinfettante naturale ma che si presta a differenti applicazioni. L’idea nasce dalla volontà di due giovani aspiranti imprenditori, un biotecnologo ed un agronomo da sempre vicini alle tematiche di sostenibilità ambientale e sviluppo sostenibile. L’idea prevede la realizzazione di una bioraffineria, anche in vista del Next Generation EU, in un’ottica di chimica verde ed economia circolare per la valorizzazione di biomasse residuali del comparto agricolo. L’idea di MAT-BioEtOH è la creazione di una nuova filiera produttiva atta al recupero e alla valorizzazione di biomasse ritenute un rifiuto (paglie, stocchi di mais, sfalci di potatura, residui della selvicoltura etc..) al fine di produrre un bene ad oggi indispensabile per la lotta contro il coronavirus.  

Le biomasse vegetali sono costituite da cellulosa, emicellulosa e lignina e rappresentano uno stock naturale di nutrienti potenzialmente valorizzabili. Le biomasse lignocellulosiche presentano circa il 60% in zuccheri, di cui circa il 50% è convertibile in etanolo tramite fermentazione alcolica. Il restante 40% della biomassa residua invece costituito essenzialmente da lignina pura, verrà valorizzata tramite impianto di cogenerazione utile alla produzione di energia termica ed elettrica. Il progetto ha la duplice finalità di abbattere gli sprechi e di produrre un prodotto estremamente versatile, il bioetanolo. Quest’ultimo, infatti, oltre a rappresentare un presidio medico chirurgico utile alla prevenzione contro il covid si inserisce in diversi contesti industriali come biocarburante, solvente chimico e componente nella produzioni di profumi. La versatilità del prodotto permette di modificare, a seconda del mercato, l’uso finale.