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di Giorgio Maria Musilli

La premesse per questo progetto sono le seguenti.  

1. L’essere umano è una creatura territoriale, che assegna al territorio determinati valori ed emozioni. La fluidità e la facilità mentale di muoversi fra la casa alla strada è necessaria per la libertà dell’uomo, perché la libertà proviene anche dal nostro corpo e la nostra anima ne fa parte.  

2. Per contrastare i deficit dell’attuale sistema che nascono anche dall’evoluzione tecnologica dell’uomo, bisogna usare la stessa tecnologia per sanarli, chiudendo il cerchio tra l’analogico e il virtuale. Vorrei condividere con voi la scena tratta dal film “La Maschera di Zorro,” in cui don Diego de la Vega insegna a Zorro la via della forza tramite un sistema fatto di spazi e del corpo umano. 

Ecco le parole a Zorro di Antony Hopkins nelle vesti di Don Diego De La Vega: “……Questo si chiama cerchio di addestramento, è la ruota del maestro. Questo cerchio sarà il tuo mondo, tutta la tua vita. Finché non ti dirò il contrario non esisterà nulla al difuori di esso…… Quando la tua perizia con la spada aumenterà, passerai a un cerchio più piccolo. A ogni nuovo cerchio il tuo mondo si contrae portandoti sempre più vicino al tuo avversario, sempre più vicino alla vendetta.” —–Parole di Giorgio. Qua il punto è il perficere cioè il portare a compimento ciò che si è. 

3. Parole chiave di questo progetto: ESALTARE LE ATTIVITA’ UMANE IN VICINANZA!! VICINANZA, APPARTENENZA, AMORE, SCONTRO, RISCONTRO, EVOLUZIONE DEL TERRITORIO, ANIMA E MUSICA DEL TERRITORIO.