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di Baldoni Matteo, Matteo Moretti, Alessandro Pace, Gianmario Emili e Raffaele Pioppi

L’Istituto Superiore di Sanità ha riscontrato che in Italia vi sono 11,6 milioni di fumatori, numero che ogni anno aumenta spropositatamente. Le sigarette sono diventate parte integrante di più di un italiano su cinque e la domanda che ci siamo posti è: Dove finiscono tutti questi mozziconi? Da qui nasce la nostra idea: creare un’azienda che recuperi, ricicli e sintetizzi, in modo utile e intelligente l’acetato di cellulosa a partire dai mozziconi da poter utilizzare in diversi settori: sanità, abbigliamento, edilizia, montature occhiali, estetica e carte da gioco. Si pone l’obiettivo di incentivare la “Green Economy” in Italia e all’estero traendo un vantaggio sia economico che ambientale. Si tratta di recuperare i filtri di sigaretta usati, tramite dei punti di raccolta con cestini tecnologici forniti dalla nostra eventuale azienda e di sintetizzare l’acetato di cellulosa riducendo l’inquinamento visivo e ambientale provocato dai mozziconi e dalle sostanze bio-inalterabili contenute in essi. La raccolta dei filtri viene gestita da apposita App da noi sviluppata. La nostra idea vuole sensibilizzare il rispetto dell’ambiente e fornire al mercato DPI anti Covid (mascherine e tute usa e getta). Smaltimento e riciclo dei filtri delle sigarette, prelevati da contenitori smart, messi a disposizione per la collettività; dpi biodegradabili a basso costo di vendita; App di facile utilizzo per il gestore e l’utente della raccolta dei filtri; produzione della materia prima e dei prodotti derivanti dall‘acetato di cellulosa. Il nostro progetto ha partecipato al concorso Impara ad Intraprendere 2019/2020 organizzato da Confindustria Ancona aggiudicandosi il primo premio.