LB11.068P_Dispositivo apriporta a piede “foot-door-openers”
Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:
di Dario Casari
L’idea nasce dall’apprendimento di una notizia di cronaca relativa ad un caso di focolaio epidemico, in cui si suppone ci possa essere una diretta relazione tra una maniglia di una porta contaminata e il contagio degli individui che hanno contratto l’infezione. La soluzione per eliminare tale problematica, fa sorgere l’idea proposta. Per evitare la propagazione di varie infezioni per contatto diretto, tra cui anche il COVID-19, nell’utilizzo delle porte, si è pensato ad un Dispositivo di Protezione della Collettività denominato “Foot-dooropeners” che sia in grado, in maniera semplice ed efficacie, di escludere il contatto mano maniglia, a completa sicurezza dell’utente. Essendo l’idea un prodotto rientrante nell’ambito dei Dispositivi di Protezione Collettiva, l’obiettivo principale sarebbe quello di poter rientrare, come sistema di sicurezza, nelle Linee Guida post pandemico, da utilizzare negli Ospedali, Studi medici, scuole, alberghi, ristoranti, centri sportivi, aziende e nei bagni pubblici in genere. L’elemento di utilità sociale caratterizzante l’idea proposta, è un nuovo modo di concepire l’apertura di una porta, che da abituale azione diretta mediante l’utilizzo della mano nuda, si proietta in modo ancora più semplice tramite l’utilizzo del piede solitamente protetto, mantenendo le mani libere, per la sicurezza e tutela della salute dell’utente. A seguito di richiesta e successiva autorizzazione, è stato installato presso la sede A.U.S.L. di FERRARA, un prototipo, oggi utilizzato dai dipendenti dell’azienda USL e dalle persone esterne, per accedere alla sala riunioni del dipartimento tecnico. Paleadomus Srl ha partecipato, ed è stata ammessa, al concorso aperto a piccole e medie imprese indetto dalla Provincia di Trento, denominato “Avviso 1-2020”. Tale concorso, ha permesso a Paleadomus Srl, di sostenere le spese di progetto, di brevetto e di certificazione del prodotto.