LB3P_082_Orti all’interno di strutture socio-assistenziali per disabili
Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:
Progetto presentato da: Andrea Zammitti
L’idea di fondo di tale proposta prevede la realizzazione di orti all’interno di strutture socio-assistenziali per persone con disabilità oppure all’interno degli asili, dove coltivare il cibo da utilizzare all’interno della struttura stessa e/o da rivendere, a prezzi contenuti, alle persone meno abbienti.
Generalmente, infatti, in tali strutture sono presenti degli spazi aperti che potrebbero facilmente essere riorganizzati ed ottimizzati al fine di renderli adatti alla coltivazione di frutta e verdura.
Un’istallazione del genere ha, in primo luogo, un impatto positivo sui fruitori delle strutture stesse:
per le persone disabili rientrerebbe all’interno di quella che viene definita “ortoterapia”, prevedendo il miglioramento della persona a livello fisico e psichico grazie al contatto con la natura;
per i bambini, invece, occuparsi di un orticello risulterebbe molto gratificante, in quanto andrebbe a stimolare sentimenti di competenza e di responsabilità.
Inoltre, il cibo genuino ricavato da tali orti può essere impiegato in duplice maniera:
una parte di esso potrebbe essere resa disponibile per preparare pietanze all’interno della struttura stessa (un bambino sarebbe più invogliato a consumare cibi che lui stesso ha contribuito a coltivare, in quanto frutto del suo lavoro);
diversamente, un’altra parte potrebbe essere venduta a prezzi ribassati in modo da venire incontro alle esigenze delle persone meno abbienti, garantendo in tal modo sia la qualità del cibo che il basso costo.