LB2P_005_Nutrizione ecosostenibile attraverso le biomasse e la lotta alla mafia

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

Progetto presentato da: Roberta Valeriani – MariaElena Valeriani

La mia creatività si applica in gran parte a livello concettuale al sociale e all’innovazione, prevedendo un nuovo concetto di nutrizione ecosostenibile ricavata dalle biomasse, che coinvolga vari aspetti del ciclo alimentare. Ho immaginato l’inserimento di stand enogastronomici interamente ecosostenibili all’interno dell’Expo: dalla loro stessa struttura, ai prodotti in essi venduti, tutto sarà all’insegna dell’ecocompatibilità. Qui saranno reperibili beni della terra ricavati dalla produzione alla raccolta, attraverso l’utilizzo di energia derivante dalle biomasse, ovvero essenzialmente scarti agricoli. Non solo, l’aspetto più saliente del mio prospetto in campo sociale, è che tali prodotti dovranno essere ricavati da proprietà sequestrate alla mafia e venduti in stand in legno totalmente smontabili, di modo che questi siano riutilizzabili anche dopo la manifestazione. I visitatori potranno assaggiare prodotti tipici, naturali, che danno lustro al nostro Paese attraverso il proprio gusto e la propria genuinità, niente fast-food o prodotti pre-confezionati, niente cibi precotti o prodotti industriali, a farla da padrone sarà il sapore mediterraneo. L’unica condizione posta alle aziende partecipanti, nate da sequestri alle proprietà mafiose, sarà quella di aver prodotto i propri articoli per mezzo di una politica volta a:

· sostituire le fonti energetiche non rinnovabili con fonti energetiche rinnovabili;· ridurre l’uso di combustibili fossili;· aumentare l’efficienza energetica;· ridurre la deforestazione;· ampliare l’utilizzo del fotovoltaico, del solare termico e di energia elettrica pulita, attraverso il supporto di impianti mini e micro idroelettrici e a biomassa.In ciascuno stand ci sarà un’area destinata a conferenze in campo alimentare, nutrizionale e funzionale riguardanti nello specifico: l’innovazione e l’ampliamento della gamma di prodotti e servizi; l’applicazione di nuovi metodi di produzione, di approvvigionamento e di distribuzione; l’introduzione di cambiamenti nella gestione e nell’organizzazione del lavoro agricolo. Oltre a trovare tutte le informazioni riguardanti le numerose attività svolte, si potranno ascoltare testimonianze dei gestori delle aziende che saranno arricchite con interviste e approfondimenti realizzati con i lavoratori e i ragazzi che partecipano alle attività. Ecoinnovazione credo sia la parola chiave da abbinare al mio progetto, ovvero una riduzione delle incidenze sull’ambiente tramite l’utilizzazione più efficace e più responsabile delle risorse naturali, segnatamente dell’energia delle biomasse. Attraverso tale progetto credo di proporre una soluzione che sia in grado di migliorare il servizio di approvvigionamento alimentare dell’Expo.