LB5P_060_Ogm, sviluppo e sostenibilità
Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:
Progetto presentato da Luca Vito Antonio
In questi ultimi venti anni è stata più volte analizzata l’applicabilità e la sostenibilità delle culture ogm, a fronte delle dichiarazioni dell’ ex Ministro Corrado Clini, con cui si sancisce la posizione italiana all’interno dell’eurozona, il progetto volge la sua attenzione ai principi sopra citati. Volendo salvaguardare la sicurezza del consumatore e dell’ambiente, il presente progetto intende analizzare il campo degli ogm per cercare di comprendere se questa cultura rispetti la biodiversità, non prevaricandola, e permetta di capire quali siano i vantaggi derivanti dal consumo di ogm e la sostenibilità a livello economico (dalla ricerca alla produzione e consumo).
Gli organismi geneticamente modificati sono prodotti naturali a cui è stata apportata una modifica, mediante un lavoro svolto in laboratorio, che attraverso l’iniezione di materiale genetico, proveniente da altri organismi viventi del tutto estranei con cui non potrebbe mai venire in contatto in modo “naturale” ne comporta una sensibile modifica del DNA.
Questa operazione è chiamata “trans genesi”. In genere le piante scelte per essere modificate sono quelle di coltura intensiva, come ad esempio la soia, il mais ma anche il cotone, che vengono modificate per essere resi più forti e capaci di resistere ai parassiti , agli anticrittogamici ed erbicidi. Naturalmente la sfida più interessante che la biogenetica si occupa di risolvere è quella di creare degli alimenti che apportino maggiori, e più mirati benefici, come ad esempio funzioni anti tumorali o favorire la regolarizzazione del colesterolo. Chiarito il concetto degli organismi geneticamente modificati, la nostra attenzione passa all’analisi del suo sviluppo a livello di laboratorio genetico, ponendo in particolare l’attenzione verso l’aumento qualitativo e quantitativo del prodotto finale, in prospettiva della sua immissione nel mercato agricolo.
Nella coltura ogm i due grandi ostacoli a cui si va in contro sono: costi di produzione e il rispetto della biodiversità. Considerata la sua sostenibilità e la sua produttibilità, l’attenzione si concentra sulla sicurezza alimentare, andando ad analizzare la possibile tossicità o inadeguatezza del prodotto finale.
Quindi Ogm, sviluppo e sostenibilità vuole assumere un ruolo di controllo per lo sviluppo del prodotto ogm e di un suo possibile miglioramento a livello economico e alimentare, portando sempre come valore fondamentale il bene dei consumatori, facendo si che questa tecnologia dalle enormi potenzialità sia resa al servizio dell’umanità.