LB4P_077_Solo tre parole: Corpo Anima Cibo

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

Progetto proposto da: Matteo Mancino

 

Il progetto intende promuovere un modello di solidarietà dal basso a favore delle persone disagiate che tipicamente si trovano a frequentare mense loro dedicate, sfruttando al massimo possibile sinergie con l’esperienza del banco alimentare. Certo non la risoluzione strutturale del problema ma una sua soluzione day by day, contingente ma strutturata. Si tratta di promuovere una alimentazione che contemperi continuità di erogazione, gusto variabile ma soprattutto alimentazione sana che tuteli la funzionalità dell’organismo dei nostri simili. La prospettiva realistica è di supportare a livello di quartiere e con l’aiuto dell’associazionismo un punto di riferimento inclusivo, replicabile in altre realtà. A livello alimentare, si perseguirebbe un deciso contenimento di grassi, sale e alcol. Sulla base dell’esperienza di mense organizzate da associazioni consolidate e con grande ruolo nel terso settore, si propone la creazione di un polo alimentare di riferimento per la gente di quartiere che soffre il disagio crescente della crisi, con particolare riguardo a più giovani e più anziani. Offrire / garantire un riferimento, replicabile in altre zone, che garantisca all’avvio almeno 50 pasti al giorno (l’equivalente di dodici famiglie), selezionando i destinatari del servizio in base a parametri ad hoc (numerosità del nucleo familiare, presenza di disabilità, mancanza di dimora, stabilità nel quartiere, partecipazione alle inziaitive di discussione sugli input alimentari milgiori, ecc.). L’operazione si baserebbe sul volontariato e non è volta alla produzione di profitto economico bensì “solo” sociale.