LB.13 020 Appbulance
Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:
L’idea nasce dal voler velocizzare il sistema dei soccorsi medici con una tecnologia che possa aiutare gli addetti del 118 a raggiungere nel minor tempo possibile il soggetto in pericolo di vita, in quanto una delle problematiche attuali è localizzare con sufficiente precisione il luogo dove indirizzare i mezzi con le giuste tempistiche. Tale idea consiste nel dotare le ambulanze di un sistema di geolocalizzazione in grado di localizzare la richiesta di aiuto e facilitarne il soccorso. Inoltre, tramite sistemi di videochiamata o chiamate rintracciabili, permette di mettere in contatto il team di soccorritori ed il paziente senza dover utilizzare i canali classici (evitando così le chiamate al 118 o al 112). Nello specifico si tratta nell’erogazione di un servizio che parte dalla realizzazione di un’applicazione con un’interfaccia semplice ed intuitiva. L’applicazione mette in contatto il soggetto (colui che fa la richiesta di aiuto) con il centralino che si occupa di smistare le richieste in maniera tempestiva e di inviare la richiesta (con tutte le informazioni e la posizione esatta) alla prima ambulanza disponibile in quell’area (dotata di tablet con app preinstallata). I centralinisti possono mettere in contatto il medico dell’ambulanza con il soggetto per capire meglio la dinamica dell’incidente o lo stato di salute del paziente. L’applicazione, inoltre, consente di registrare una propria cartella clinica in modo tale da specificare malattie pregresse, intolleranze, allergie a farmaci o altro o diversi problemi di salute, nonché le generalità del paziente (come età, genere, peso, altezza e quant’altro). In tal modo i medici potranno visionare quest’ultima tempestivamente e dare al paziente un soccorso più preciso e puntuale. I centralinisti possono mettere in contatto il medico dell’ambulanza con il soggetto per capire meglio la dinamica dell’incidente o lo stato di salute del paziente. La nostra proposta potrebbe risultare d’aiuto non solo nelle richieste di pronto soccorso in caso di malore o incidenti stradali ma anche nell’ambito di violenza domestica. In quest’ultimo caso, spesso, le vittime effettuano delle vere e proprie “chiamate silenziose” e non è semplice risalire con precisione alla loro posizione. Questo problema potrebbe essere risolto con l’utilizzo del servizio proposto. In aggiunta, tale innovazione potrebbe essere utile per velocizzare il servizio, in quanto dal prossimo anno si pensa di unificare il 118 e il 112 in un’unica linea di emergenza e questo potrebbe causare ulteriori problemi a livello di tempistiche nei soccorsi. L’innovatività della proposta risiede nella struttura complessiva del servizio, dall’app semplice e intuitiva, alla velocità di esecuzione delle richieste di aiuto e alla possibilità di prestare un soccorso più accurato, potendo il medico visionare una “cartella clinica digitale”. Per quanto concerne la partecipazione ai concorsi per start-up, un membro del team ha partecipato al concorso “Cosenza Open Incubator”. Il progetto intendeva perseguire l’obiettivo di valorizzare le risorse culturali, paesaggistiche, artigianali ed enogastronomiche attraverso l’ospitalità diffusa. Il team, in cui era presente un membro dell’attuale gruppo, ha vinto il premio per l’avvio della start-up proposta.