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Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

di Francesco Elio, Villafranca (VR)

Filippo lavora dal 1984 nella ricerca della fusione nucleare dell’idrogeno in elio. Nel 2010 ha iniziato a sviluppare una variante al metodo Tokamak perseguito nei centri di ricerca internazionali dal 1970 ma ancora lontano dall’ industrializzazione. Per questo ha ripreso un metodo tralasciato nel 1980 migliorandolo con moderne tecniche di progettazione e calcolo ed introducendo una significativa variante del campo magnetico che isola completamente il plasma. È nato quindi il modello Polomac che è stato pubblicato su una rivista scientifica internazionale.

Il Polomac non è stato preso in carica dai laboratori di ricerca che si concentrano sul metodo Tokamak, vedi l’esperimento internazionale ITER, il più recente DTT di ENEA con la collaborazione di ENI e lo SPARC in costruzione al MIT di Boston con un contributo dell’ENI.

Per questo è sorto il desiderio di far partire lo sviluppo del Polomac con fondi privati e Francesco ha iniziato una campagna di raccolta fondi attraverso attività promulgative e informazione sulla fusione nucleare mediante un sito internet e profili social.

Ci proponiamo di confermare il metodo Polomac attraverso la costruzione e la messa a punto di un piccolo prototipo da far funzionare con idrogeno semplice, cioè non in regime nucleare. L’operazione senza radiazioni nucleari facilita gli interventi e le modifiche. La reazione nucleare di fusione infatti avviene solo tra gli l’isotopi pesanti dell’idrogeno, il deuterio di massa doppia o il trizio di massa tripla. Dopo le prove e messa a punto di questo passeremo alla progettazione, costruzione e messa a punto di un impianto generatore di calore, che opera in regime nucleare con deuterio. Questo impianto verrà venduto per il riscaldamento di quartieri, serre e per processi industriali.

L’avvio della commercializzazione permetterà un autofinanziamento per lo sviluppo del sistema fino alla produzione di energia elettrica.

Filippo has been working since 1984 in the research of nuclear fusion of hydrogen into helium. In 2010 he began to develop a variant to the Tokamak method pursued in international research centers since 1970 but still far from industrialization. For this reason, he revisited a method neglected in 1980, improving it with modern design and calculation techniques and introducing a significant variant of the magnetic field that should improve drastically the plasma confinement. The Polomac model was then born and was published in an international scientific journal in 2014.

Polomac has not been taken over by research laboratories that focus on the Tokamak method, e.g. the international EXPERIMENT ITER, the most recent DTT of ENEA with the collaboration of ENI and the SPARC under construction at MIT in Boston with a contribution from ENI.

For this reason, the desire arose to start the development of Polomac with private funds and Francesco began a fundraising campaign through promulgative activities and information on nuclear fusion through a website and social profiles.

We aim to confirm the Polomac method through the construction and development of a small prototype to be operated with simple hydrogen, i.e. not in nuclear mode. Operation without nuclear radiation facilitates interventions and modifications. Nuclear fusion reactions in fact occur only between the heavy isotopes of hydrogen: deuterium of double mass or tritium of triple mass. After the tests and fine-tuning of the small prototype we will move on to the design, construction and development of a heat generator system, which operates in nuclear regime with deuterium. This system will be sold for heating districts, greenhouses and for industrial processes.

The start of marketing will allow self-financing for the development of the system up to the production of electricity.