LB.12.071F_BIO-VOICE

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

di Matteo Beccatelli, Bedonia (PR)

BIO-VOICE nasce dall’incontro del mondo della ricerca, in cui sono cresciuto, col mondo dell’imprenditoria e della cultura del saper fare italiano, dove sono il CTO della start-up Biometrica, in cui ho inventato e brevettato Swemax (https://www.swemax.com/). Lifebility è il primo concorso a cui partecipo con BIO- VOICE, mentre con Swemax ho partecipato con successo a vari concorsi (vedi cv). La mia formazione scientifica e la mia indole mi hanno spinto a voler applicare ciò che studiavo alla creazione di tecnologie versatili e di diretta applicazione nella vita quotidiana. BIO-VOICE è un biosensore, grande come uno stuzzicadenti, che, mediante l’inserimento all’interno del fusto della pianta, permette l’analisi in tempo reale della linfa. BIO-VOICE è biocompatibile ed identifica in tempo reale le variazioni nella salinità della linfa, che sono correlate con situazioni di stress della pianta. Ogni tipo di stress è identificabile: stress idrico, stress biotico (batteri o funghi), stress abiotico (sostanze chimiche o sali nel terreno). L’identificazione precoce dello stress idrico determina la minima quantità d’acqua necessaria a mantenere in condizioni ideali di salute e di produttività la pianta. L’adozione diffusa di BIO-VOICE consentirà di ottimizzare le risorse idriche con positive ripercussioni a livello globale sulla disponibilità di tale risorsa. BIO-VOICE si caratterizza per essere il primo prodotto sul mercato che permette di ottenere dati diretti sullo stato di salute della pianta dando “voce alla pianta”. I competitor indiretti sul mercato utilizzano sia un numero superiore di elettrodi sia si caratterizzano per utilizzare sensori esterni alla pianta, e perciò meno attendibili riguardo l’identificazione in tempo reale dello stato di salute della pianta. Per valutare l’impatto di BIO-VOICE nel mondo dello smart-farming e dell’agricoltura di precisione, come riportato nel pitch allegato, sono state svolte sperimentazioni in campo su coltivazioni di pomodoro.

BIO-VOICE was born from the encounter between the world of research, in which I grew up, with the world of entrepreneurship and the culture of Italian know-how, where I am the CTO of the Biometrics start-up, in which I invented and patented Swemax (https: //www.swemax.com/). Lifebility is the first competition in which I participate with BIO-VOICE, while with Swemax I have successfully participated in various competitions (see CV). My scientific background and my nature led me to want to apply what I was studying to the creation of versatile technologies that can be directly applied in daily life. BIO-VOICE is a biosensor, the size of a toothpick, which, by inserting it inside the stem of the plant, allows real-time analysis of the lymph. BIO-VOICE is biocompatible and identifies changes in sap salinity in real time, which are correlated with plant stress situations. Each type of stress is identifiable: water stress, biotic stress (bacteria or fungi), abiotic stress (chemicals or salts in the soil). The early identification of water stress determines the minimum amount of water necessary to keep the plant in ideal conditions of health and productivity. The widespread adoption of BIO-VOICE will make it possible to optimize water resources with positive global repercussions on the availability of this resource. BIO-VOICE is characterized by being the first product on the market that allows to obtain direct data on the health of the plant by giving “voice to the plant”. Indirect competitors on the market use both a higher number of electrodes and are characterized by using sensors external to the plant, and therefore less reliable in terms of real-time identification of the plant’s health status. To evaluate the impact of BIO-VOICE in the world of smart-farming and precision agriculture, as reported in the attached pitch, field trials were carried out on tomato crops.