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Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

di Giulia Zanatta, Firenze

Around vuole stabilire un sistema di packaging riutilizzabile digitale che offra finalmente a ogni ristorante, mensa e delivery un’alternativa economica e sostenibile a usa e getta e rifiuti. Il progetto mira a costruire un ecosistema di riutilizzo che elimini i rifiuti in modo innovativo e accessibile a tutti.

L’idea è nata durante il periodo di lockdown quando ci siamo resi conto dell’enorme quantità di rifiuti prodotta dal packaging.

Il progetto mira a risolvere due problemi importanti, il primo che riguarda i rifiuti, il secondo che riguarda lo spreco di cibo.

In Italia si immettono sul mercato, riempiti con prodotti e beni, circa 2,3 milioni di tonnellate di imballaggi di plastica (2,29 nel 2018), rappresentati per il 56% da imballaggi rigidi (scatole, bottiglie e così via)1.

Il problema dello smaltimento dei rifiuti poi non deve essere sottovalutato, perché i numeri delle confezioni utilizzate stanno aumentando in modo esponenziale – anche a seguito della pandemia da Covid-19 – e gran parte dell’inquinamento è dovuto proprio alle confezioni dell’industria alimentare.

Il secondo problema riguarda lo spreco di cibo. In Italia si stima uno spreco settimanale di circa 700 grammi di alimenti pro capite, per un valore di 3,80 euro – che diventano circa 200 euro in un anno. A livello nazionale si parla invece di 2.200.000 tonnellate di cibo buttate ogni anno nelle case degli italiani, per una stima di 36,54 kg a testa annui. Da qui l’idea di innovarsi e lanciare sul mercato una soluzione alternativa al packaging usa e getta, utilizzando un contenitore smart per l’asporto e delivery del cibo. Al tempo stesso, il progetto vuole fornire ai ristoranti una soluzione pratica e facile da adattare in tempi brevi, in perfetto timing con la direttiva UE che vieta dal 2021 l’utilizzo di oggetti in plastica monouso.