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Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:
di Samantha Zanca, Paderno Dugnano
Ci sono malattie che tendono ad essere sottovalutate, anche dagli stessi pazienti, nonostante siano largamente diffuse. E ciò ci spinge a prestarvi attenzione, attirati dal bisogno di aiutarli a stare meglio. Un membro del nostro team soffre di una di queste, la Colite Ulcerosa, che insieme al Morbo di Crohn fa parte delle cosiddette MICI, ovvero Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali.
Da qui nasce l’idea che dà forza al nostro progetto, ovvero una app da lanciare in Italia e successivamente all’estero, che aiuti i pazienti affetti da MICI a mantenere in remissione la patologia e renda più efficace il lavoro dei medici.
Le MICI sono patologie croniche che in Italia colpiscono più di 250.000 persone e questo comporta, oltre alla sintomatologia classica, il presentarsi di disturbi depressivi e d’ansia.
Non solo, in Europa più di 3 milioni di persone soffrono di questi disturbi e il numero è aumentato di 20 volte negli ultimi 10 anni. Al giorno d’oggi però, non esistono applicazioni di supporto che accompagnino l’utente in tutte le fasi della malattia e ne rispettino i bisogni; spesso, infatti, gli utenti si trovano a dover utilizzare più app contemporaneamente e si sentono persi.
L’innovatività di MyMiCi sta qui, poiché lavoriamo ad un prodotto modulare che offra supporto in ogni aspetto della malattia e con il potenziale per diventare una terapia digitale, ovvero una terapia in formato tascabile. Il paziente è il centro del nostro lavoro, poiché ogni giorno si sentirà coinvolto nel suo percorso e stimolato ad ottenere una nuova quotidianità.
Responsabilizzare il paziente rappresenta il primo passo verso il raggiungimento dell’obiettivo finale ed è il fulcro del principio attivo che intendiamo sfruttare: la iCBT, ovvero Cognitive Behavioural Therapy, grazie a un insieme di moduli sapientemente strutturati per lavorare in sinergia con la modifica della routine del paziente.
Il progetto si configura nell’ambito delle terapie digitali e delle applicazioni di supporto, nel quale il team lavora da più di due anni per la creazione di una piattaforma che fornisca supporto agli sviluppatori di terapie digitali per permettere di arrivare alla fase di clinical trial più velocemente possibile. A fronte di ciò il team ha partecipato all’edizione del 2021 di Astra Incubator.
There exist totally underrated diseases, largely ignored by their own patients, even though they are largely spread. This is mostly why we are attracted to them and why we want to help the patients in feeling better. One of our team members suffers from one of those, Ulcerative Colitis, which is part of the IBDs together with Crohn’s Disease. This is the starting point of our project, a mobile app that we want to launch in Italy and consequently abroad, to help IBD patients to maintain remission phase longer and longer. In addition our goal is to ease the clinicians’ work with them.
IBD diseases are chronic diseases that hit nearly 250.000 people in Italy alone and this means having, beside classic symptoms, depression and anxiety issues. In addition to that, more than 3 million people all around Europe suffer from IBDs and the number has increased over 20 fold during the last decade. Still, nowadays there’s the lack of support apps that meet all the needs that evolve around the patient and drive him through all the specific phases characterizing the disease. That’s why they feel so lost that they abandon the therapeutic pathway earlier than planned.
The innovation of MyMiCi is to provide a modular product that offers support in every aspect of the disease which could become a digital therapy in the future, a therapy in your pocket. The patient is the core of our product: every day he will feel involved and stimulated to obtain a new everyday life.
Empowering the patient represents the first step towards achieving the final goal and the iCBT, or Cognitive Behavioural Therapy, is the steppingstone on which we want to build MyMiCi. We are planning to achieve this through a set of structured modules, which will adapt in relation to the patient’s daily routine and improve it.
This project is related to the field of digital therapies and companion apps, in which the team has been working for more than two years to create a platform that provides the support to developers of digital therapies to reach the clinical trial as fast as possible. To do this, the team has participated in the 2021 edition of Astra Incubator.