LB9P_004_DONWAIT
Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:
di Giuseppe Granieri
L’era della terza rivoluzione industriale con i suoi supercomputers da 200 milioni di miliardi di calcoli al secondo e i suoi velivoli supersonici sta imponendo ritmi di vita sempre più improntati al concento di velocità. L’efficienza di un qualsiasi processo e una qualsiasi azione, finanche i più banali, procede ormai in simbiosi con la rapidità dell’eseguirli. E dato che lo slogan più famoso del mondo moderno è “Il tempo è denaro!”, si presenta la necessità di trovare un modo per abbattere quanto più drasticamente possibile gli sprechi di tempo, nemici della frenesia dei nostri giorni. Tale progetto, dunque, consiste nello sviluppare un dispositivo che possa permettere al singolo utente di evitare l’enorme perdita di tempo dello stare fisicamente in fila e utilizzare, di conseguenza, il tempo risparmiato per svolgere altre mansioni in contemporanea. In particolare, si tratta di una sorta di cercapersone molto piccolo e tascabile, che tramite un funzionamento per mezzo di onde radio ha la capacità di trasmettere numeri e piccoli messaggi all’utente mostrati su un semplice display LCD monocromatico. In questo modo, l’utente che ne richiedesse l’utilizzo presso un qualsiasi ufficio/ente pubblico o privato, può entrare in fila, per esempio per usufruire dei servizi erogati presso uno sportello aperto al pubblico, e continuare a svolgere le sue attività in un qualsiasi altro luogo della città. Nel frattempo, il dispositivo trasmette aggiornamenti in tempo reale sull’avanzamento della fila “virtuale” e, nel momento in cui si avvicina il turno dell’utente, questi ha tutto il tempo di riorganizzare il suo rientro presso l’ufficio/ente in cui si svolge la fila. Fondamentalmente, la tecnologia alla base di questo progetto è piuttosto semplice e per certi aspetti superata dagli ormai sempre più evoluti smartphone. Ma proprio per la loro eccezionale potenza di calcolo, questi non sono semplici abbastanza per svolgere un’altrettanto semplice funzione: ridurre i tempi morti tipici delle code. Uno smartphone deve disporre di una specifica app customizzata dall’ufficio/ente presso il quale si vuole utilizzare tale servizio, potrebbe ricevere una telefonata improvvisa interrompendo, così, la funzione di comunicazione degli aggiornamenti sulla fila, potrebbe improvvisamente ricevere aggiornamenti e spegnersi ecc. Il dispositivo “cercapersone” DONWAIT, trae spunto dalle ormai abbandonate mini radio AM/FM portatili e funziona in maniera molto semplice, sfruttando una tecnologia già esistente e con un bassissimo fabbisogno energetico. Il modello sarebbe universale ma personalizzato per ogni ente/ufficio per funzionare su una specifica frequenza del segnale.
The third industrial revolution age with its 200 million billion calculations per second supercomputers and its supersonic aircrafts is imposing ever more speed-oriented rhythms of life. The efficiency of any process and any action, even the simplest, is now in symbiosis with the speed of performing them. Since the most famous slogan of our modern world is “Time is money!”, the need to find a way to break down waste of time as much as possible arises. The latest is the main enemy of the frenzy of our days. This project, therefore, consists in developing a device that can allow the individual user to avoid the enormous loss of time of being physically in line and, consequently, using the saved time to perform other tasks simultaneously. In particular, it is a sort of very small and pocket pager, which by means of radio wave operation has the ability to transmit numbers and small messages to the user shown on a small monochrome LCD display. In this way, the user who requests its use in any public or private office / body can join the line, for example to use the services provided at a desk open to the public and continue to carry out its activities in any other place in the city. In the meantime, the device transmits real-time updates on the progress of the “virtual” line and, as the user’s turn approaches, he has plenty of time to reorganize his return to the office / institution where the queue takes place. Fundamentally, the technology behind this project is rather simple and, in some respects, surpassed by the now increasingly advanced smartphones. But because of their great computing power, these are not simple enough to perform an equally simple function: reducing the typical dead times of queues. A smartphone must have a specific app customized by the office / institution where you want to use this service, it could receive a sudden call interrupting, thus, the function of communicating updates on the line, could suddenly receive updates and shut down etc.
The DONWAIT “pager” device, draws inspiration from the now abandoned AM / FM portable mini radios and works in a very simple way, taking advantage of an already existing technology and with a very low energy requirement. The model would be universal but customized for each body / office to work by means of a specific signal frequency.