LB10F.12. LOBLO’-Tour interattivi accessibili

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

Presentato da Gianluca Benvenuti


L’obiettivo principale di questo progetto è quello di creare delle nuove possibilità virtuali di esplorazione
degli spazi: dei Tour Interattivi composti da foto e video 360° VR e contenuti 3D renderizzati, disponibili
online e visibili sia su schermi 2D che su visori VR, che permettano al pubblico di visitare (tramite realtà
virtuale) luoghi d’arte o di divulgazione culturale o partecipare ad eventi unici come mostre temporanee o
concerti registrati con audio 3D.
Attraverso questi sistemi e le competenze informatiche da noi sviluppate, siamo in grado di creare delle
piattaforme interattive altamente personalizzabili e arricchibili di contenuti, strutturabili in base alla
situazione o al destinatario di riferimento. Tra le sfumature che vogliamo dare al progetto, c’è quella inoltre
di voler supportare gli artisti del territorio, organizzando delle perfomance nei luoghi con i quali abbiamo
già (e avremo) stretto delle collaborazioni, riprendendole con il nostro sistema e metterle poi online.
Alla base del progetto c’è la volontà di documentare e creare strumenti di ACCESSIBILITA’, di fruizione a
distanza di esperienze, utilizzabili sia nell’ambito del turismo digitale, sia come mezzi per aggirare le
barriere architettoniche. Realtà fisiche che rimangono inaccessibili per alcuni gruppi di persone diventano
così esperibili tramite l’immersione nella realtà virtuale. Tra gli obiettivi del progetto c’è quello di attivare
una rete “offline” nel territorio della città di Bologna con cooperative e associazioni operanti nel settore
sociale, per una fruizione agevolata dei contenuti e per creare progetti di intrattenimento e stimolazione
cognitiva.
Alcune applicazioni sono da noi già state sperimentate in prima persona, ad esempio una esperienza da noi
effettuata è stata quella dell’utilizzo dei visori VR con persone affette da malattie neurodegenerative lievi ed
i loro caregiver, sfruttando queste tecnologie come un vero e proprio strumento di stimolazione cognitiva.