Come si sa, nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma. Ciò è vero anche per oli esausti domestici e ristorativi/alberghieri. Un olio utilizzato, e successivamente di scarto, può diventare altamente inquinante se non
raccolto e differenziato. Questo può essere trasformato in saponi, detergenti ed ottenere un biocarburante. Prodotti finali per niente inquinanti rispetto alla materia prima,l’olio esausto, e meno inquinanti dei rispettivi prodotti in commercio di detersione e combustibili.
1. Munire i vari condomini con contenitori per il recupero degli oli.
2. Passaggio di 1/2 volte al mese per il ritiro dell’olio
3. Trattamento e trasformazione di questi in vari prodotti con ingredienti il più possibile “zero” inquinanti e successiva distribuzione in negozio e alle attività commerciali aderenti.
4. Produzione di biocarburante da destinare al trasporto pubblico urbano.