Il costo, l’inquinamento e l’esauribilità dei carburanti di origine fossile e lo smaltimento di sostanze di scarto sono temi più che mai attuali nella società odierna. Nonostante sia ormai nota la possibilità di ottenere biodiesel a partire da olio di frittura, non è ancora stato sviluppato un esteso sistema di stoccaggio e di trasformazione di tale composto.
L’idea è quella di favorire lo smaltimento sostenibile di questa sostanza fornendo le discariche di appositi contenitori. I produttori di olio verrebbero ricompensati di pochi centesimi/L, incentivando il cittadino a rispettare questa particolare raccolta differenziata. Le discariche dovrebbero essere obbligate a trasportare il composto in un centro di trasformazione, da cui il biodiesel verrebbe ripartito alle stazioni di rifornimento o da cui potrà essere erogato direttamente a costi più accessibili rispetto al carburante fossile.
Questo processo è teso non solo ad un riutilizzo di un composto di scarto estremamente comune, ma anche alla preservazione dell’ambiente: infatti verrebbe sia incentivato l’utilizzo di carburante diesel con riduzioni nella concentrazione di anidride carbonica sia scongiurato il rischio di inquinamento ambientale legato ad uno smaltimento errato di tale sostanza.