L’inquinamento atmosferico e lo smog sono tra le più importanti problematiche delle aree ad alta densità di popolazione e industrializzazione. Il verde urbano svolge una fondamentale funzione di filtraggio dell’aria per abbassarne la tossicità. Questo meccanismo può essere migliorato estremamente attraverso le biotecnologie tradizionali (incroci e selezioni) o moderne (ingegneria genetica). L’idea progettuale è di selezionare e migliorare geneticamente specie vegetali già utilizzate nell’area urbana ed extraurbana, come il Nerium oleander (l’oleandro
comune), in modo tale da renderle capaci di fungere come bioaccomulatori di sostanze tossiche disperse nell’ambiente tra cui ossidi di azoto, di zolfo, monossido di carbonio, PM2.5 e PM10. Gli inquinanti potrebbero quindi essere sequestrati dall’ambiente ed estratti dalle piante per ulteriori utilizzi.