LB7P_037_Tifone

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

Gli ultimi due secoli della storia dell’umanità sono stati caratterizzati da un’esplosione di benessere e progresso tecnologico derivati dalla rivoluzione industriale, uno sviluppo rapidissimo che ha permesso la
formazione di un mercato globale e mettere in contatto gente da ogni parte del mondo e di comunicare in tempi sempre più brevi. La ricchezza generata da queste nuove dinamiche ha però come principale effetto collaterale l’inquinamento. Ingenti quantità di gas serra vengono rilasciate nell’atmosfera e vengono generati enormi volumi di rifiuti come effetto del consumismo, nel 2015 sono stati 29,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani in Italia (ISPRA). Questo è uno dei maggiori problemi della
nostra epoca e risolverlo è l’obiettivo che le nuove generazioni hanno. Ma
come può il mercato dare importanza a scarti senza valore?
Semplicemente riqualificandoli come risorsa e generare interesse
economico. La nostra attenzione si sposta in particolare su uno scarto
generato da una abitudine molto diffusa tra tutte le popolazioni della
Terra: fumare. Al mondo si contano un miliardo di fumatori e in Italia 11,5
milioni (rapporto ISS 2016). Annualmente ne mondo si generano 4.200
miliardi di tonnellate di mozziconi e in Italia 13.000 tonnellate (ENEA
rapporto 2010). Il progetto “Tifone” che presentiamo verte alla
costituzione di un’attività di riciclo di mozziconi di sigaretta per produrre
fibre sintetiche per il mercato tessile e materiale per stampa 3D, grazie al
recupero di acetato di cellulosa di cui sono fatti i filtri. Col progetto si
vuole così recuperare uno scarto destinato a diluire ed inquinare
l’ambiente per produrre materiale per la prototipazione e per l’industria
dell’abbigliamento, grazie alle caratteristiche dell’acetato di cellulosa che
si presta ad ampi utilizzi. Una soluzione di questo tipo porta benefici in
termini sia economici che di beneficio per l’ecosistema del territorio che
si abita che di ritorno di immagine, la green economy è sempre più infatti
uno dei temi centrali delle politiche di sviluppo imprenditoriali.