LB6P_018_Fonti rinnovabili a Lampedusa

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

  Progetto proposto da Francesca Lucchetta

 

Lo studio svolto in questa tesi si colloca nel contesto più ampio dell’elaborazione di proposte operative e progettuali per la diffusione delle fonti di energia rinnovabile (FER) nell’ambito delle isole minori italiane e del Mediterraneo non connesse alla rete elettrica continentale. In tali isole la generazione di potenza avviene mediante più unità di produzione di piccola taglia alimentate a gasolio, funzionanti in parallelo ed ampiamente sovradimensionate per garantire una stabilità costante della rete elettrica a fronte di variazioni improvvise del fabbisogno di potenza, che in estate, data l’alta affluenza turistica, raggiunge picchi elevati. A causa dell’inefficienza di questo sistema, il costo di generazione e fornitura dell’energia elettrica è strutturalmente superiore a quello nazionale. D’altro lato, anche i consumi sono significativi in quanto, in molte di queste isole, si impiega energia elettrica anche per altri usi quali la dissalazione dell’acqua di mare, la cottura, il riscaldamento domestico e la produzione di acqua calda sanitaria. Per ragioni di equità sociale, la normativa impone un’equiparazione dei prezzi dell’elettricità nelle isole rispetto a quelli nazionali; pertanto, gli extra-costi dell’energia gravano su tutti i consumatori finali del territorio nazionale tramite la componente UC4 inserita in bolletta.

Soluzioni progettuali per l’isola di Lampedusa

PANNELLI FV

- integrazione su tetti piani e lastrici solari

- 550 edifici nel centro abitato

- 22.000m2 utilizzati su 107.000m2 disponibili (0,2%)

- 10 moduli in Si monocristallino

- P ipotizzata=3 kWp per ogni edificio

- angolo di tilt=20°per ridurre l’impatto visivo

- orientamento=Sud

MINI-EOLICO

- 500 mini-turbine VAWT di P nominale 1 kW installabili su strutture già esistenti a 6-10 m di altezza

- 2 turbine HAWT da 30 kW a 20 m di altezza con ridotto impatto ambientale

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ENERGIA DA MOTO ONDOSO: CONVERTITORE ISWEC

- Progettato dal Politecnico di Torino e l’ENEA appositamente per un’installazione nel Mediterraneo

- basso impatto ambientale, affidabilità e facilità di manutenzione

- wave farm con 20 dispositivi da 60 kW a 10 km al largo della costa Est dell’isola per un totale di 1,2 MWp e 2,3 GWh/anno

Relativamente alle scelte progettuali, si è cercato di delineare uno scenario di integrazione delle FER in accordo con i vincoli ambientali e paesaggistici dell’isola.

I risultati ottenuti dall’integrazione delle FER nell’attuale sistema energetico di Lampedusa, sono molto promettenti per la riduzione dei costi, delle emissioni di CO2 e della dipendenza dell’isola dall’importazione di prodotti petroliferi. È inoltre necessario unire alla produzione da FER una politica di interventi mirati ad aumentare l’efficienza energetica di sistemi fortemente energivori, quali quello della climatizzazione estiva.

Il lavoro può essere ampliato con lo studio dell’integrazione delle FER dal punto di vista prettamente tecnico ed elettrico e con l’analisi delle diverse possibilità di impiego dei surplus, prima fra tutte l’alimentazione del dissalatore presente sull’isola, contribuendo al contempo alla riduzione dei consumi per la fornitura di acqua potabile, che rappresenta, insieme al problema energetico, una delle maggiori criticità dell’isola.