LB2P_099_Ricerca di materiale riciclabile per tutti gli imballaggi
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Progetto presentato da: Irene Brunialti
Due dei più grandi problemi della società moderna è lo smaltimento dei rifiuti ed avere la certezza di avere fonti e materiali per il futuro, quindi il metodo più ovvio ed efficace per risolvere questi problemi è quello di massimizzare il riciclo dei rifiuti, aumentandone l’efficienza e semplificando tutto il processo.La produzione di Rifiuti Solidi Urbani (RSU) è aumentata costantemente e notevolmente negli anni arrivando ad una produzione per persona poco inferiore ha 1,4 kg al giorno nel 2003, pari a circa mezza tonnellata annua.I RSU sono costituiti da scarti alimentari, dagli imballaggi, da una frazione di piccole dimensioni (sottovaglio) che non è riconducibile ad alcuna categoria merceologica particolare e dagli ingombranti, la cui produzione non è giornaliera.Dopo gli scarti alimentari, il cui impatto sull’ambiente è minimo visto la loro componente ecologica, gli imballaggi degli alimenti e dei prodotti casalinghi rappresentano una influente percentuale degli RSU e sono questi il principale problema sull’inquinamento. Infatti la produzione di imballaggi nel 2001 è stata di poco inferiore a 14,8 milioni di tonnellate mentre nel 2002, con un aumento pari a circa il 2,5%, ha superato i 15 milioni di tonnellate (Fonte: APAT) e solo una piccola parte degli imballaggi sono predestinati al riciclo.Il fatto che i RSU sono costituiti da molti materiali diversi tra loro, accostato alla pigrizia delle persone che non smistano precisamente i rifiuti o dalla impossibilita di quest’ultimo, riduce la quantità di materiale effettivamente riciclabile. Infatti si tende a eliminare nei rifiuti generici materiali che si potrebbero riciclare, ma non sempre lo smistamento corretto e totale è semplice.Facciamo un esempio, prendete il tetrapak, esso è costituito da cartone, plastica ed alluminio, per smaltirlo correttamente dovresti romperlo separando i vari componenti diversi. Ma anche smistare interamente e correttamente un barattolo di nutella è complicato. Dovrei separare l’etichetta dal vetro, con l’impossibilità di togliere efficacemente la cola dai due materiali, togliere la protezione di alluminio che protegge il contenuto e separare dal tappo di plastica il cartone al suo interno. Tutto ciò diventa estenuante anche per un patito del riciclaggio.Oltre a ciò il totale riciclo della plastica è bloccato dal fatto che non si tratta di una frazione merceologica omogenea, dal momento che gli imballaggi sono costruiti con materiali chimicamente diversi tra loro e che anche all’interno delle singole tipologie di plastica possono esistere ulteriori differenze. Tutto ciò si traduce in un’impossibilità di riciclare correttamente le materie plastiche per ottenere lo stesso materiale di partenza.Ci troviamo così ad avere una moltitudine di materiali così disparati nei nostri rifiuti che riciclarli completamente diventa impossibile. La soluzione è quella di unificare tutti gli imballaggi domestici in un unico materiale. In questo modo quasi tutti i rifiuti domestici andrebbero eliminati in un unico contenitore, la semplicità del procedimento lo farebbe diventare di uso comune ed il recupero del materiale sarebbe maggiore e più efficace.Perciò bisognerebbe cercare un materiale alternativo, che sia facilmente riciclabile con un procedimento economico, che non reagisca con i cibi o gli aditivi per la casa, che a seconda di come si lavora gli si possa dare proprietà diverse, ma che si possa sempre ricondurre allo stesso materiale di partenza con lo stesso procedimento di riciclo, che sia reperibile in abbondanza a basso costo e che sia stampabile(così da eliminare la carta e la colla delle etichette). La soluzione caso subito sulle materie plastiche, queste sono per adesso il materiale che più si avvicina ad avere queste caratteristiche.Certo è che la scelta sul tipo di plastica in questione deve essere ben accurata e probabilmente non esiste ancora una tecnologia che soddisfi appieno tutte queste esigenze, ma grazie alle nostre già elevate conoscenze del settore, se si puntasse la ricerca verso questa direzione, trovare il materiale adeguato sarebbe una cosa lontano da essere impossibile.Così facendo, se si riuscisse a sostituire tutti gli imballaggi con un unico materiale riciclabile i vantaggi sarebbero elevati e sotto gli occhi di tutti. Si potrebbe ridurre notevolmente il problema dello smaltimento rifiuti e quello della corsa verso la ricerca e produzione delle materie prime, con un semplice e totale riutilizzo dei nostri rifiuti quotidiani.