LB5F_007_Nuovi paradigmi di mobilità elettrica

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

Progetto proposto da Giulia Ventisette

I problemi legati all’utilizzo di carburanti fossili sono noti a tutti.
Purtroppo, ad oggi, l’utilizzo di veicoli elettrici è ostacolato da molti fattori legati alla vita moderna, primo tra tutti l’efficienza delle batterie, quindi i tempi di ricarica e le prestazioni che sono in grado di fornire. L’idea che voglio proporre garantisce tutto un altro tipo di servizio.

Partendo dall’applicazione alla mobilità pubblica (quindi autobus elettrici), è un progetto che può essere applicato senza problemi anche alla mobilità delle semplici automobili. Si tratta di veicoli elettrici dotati di batterie più “snelle” rispetto a quelle di cui sono dotati i mezzi attuali, di conseguenza più leggere, che garantiscono minori costi e maggiore efficienza. I percorsi stradali della città a cui viene applicato il progetto devono essere valutati da un punto di vista pratico e statistico, in base alla viabilità, al traffico e agli orari in cui vengono maggiormente attraversati. In base a questi aspetti verranno scelti alcuni tratti della superficie stradale da elettrificare, in modo tale che, al passaggio dei veicoli sopramenzionati si attivino dei sensori (presenti sia a terra che a bordo) che riconoscono il tratto di strada e che permettono l’attivazione del campo magnetico a induzione che ricarica la batteria.

È possibile realizzare sia tratti a ricarica statica (nei pressi dei semafori, quando i mezzi sono costretti a fermarsi), che saranno più corti, quindi meno costosi (perché il veicolo staziona sul tratto elettrificato, da fermo), sia tratti a ricarica dinamica, ovvero che siano attivi durante la marcia di un veicolo (tratti più lunghi, per permettere una ricarica che abbia tempi adeguati). In questo modo si ovvia ad un altro problema correlato alle batterie elettriche, ovvero il loro degrado, dovuto al range in cui sono abituate a lavorare.

È noto a tutti che per ridurre al massimo il degrado di una batteria sarebbe necessario non farla mai scendere al di sotto del 30% di carica e non farla mai salire sopra al 70%, ma con i veicoli convenzionali si lavora quasi sempre in un range che va dal 10% al 90%. Nel caso di questo tipo di veicoli il range di utilizzo della batteria è proprio quello ottimale, poiché durante i tragitti percorsi ci saranno tratti non elettrificati dove la batteria si scarica e tratti elettrificati dove la batteria si ricarica, mantenendo il livello di carica circa costante.

http://lifebilityaward.com/media/slides-progetti/lb5_007-ppt/