Il recupero ambientale di aree fortemente degradate, situate nei pressi del tessuto urbano, costituisce un problema di grande urgenza e attualità. L’idea del progetto è di utilizzare i semi di Girasole utilizzati per un programma di Fitodepurazione in situ per la produzione di Biodiesel. L’idea ha un duplice scopo: 1- Proporre un’idea sostenibile ed economica per la bonifica veloce ed efficace di terreni inquinati da Pb (o altri metalli pesanti); 2- Ovviare al costo elevato della produzione di Biodiesel rappresentato, per quasi la metà dei costi totali, dalla fase di produzione delle specie oleaginose. Il primo obiettivo che s’intende perseguire è quello di segnalare una tecnologia a basso impatto economico, rapida ed efficace per la stabilizzazione di ampie aree degradate per via di sostanze tossiche inquinanti, ottenendo un recupero del sito a lungo termine. Il secondo obiettivo che con tale progetto s’intende superare è utilizzare i semi di Girasole utilizzati per il programma di Fitodepurazione in situ prima detto per la produzione di Biodiesel per consentire una notevole riduzione del costo di produzione di Biodiesel. Investe il campo ambientale socio-economico avendo ricaduta diretta e indiretta sull’ecologia e sull’ambiente. Mira alla riqualificazione e decontaminazione dei terreni inquinati da metalli pesanti, all’uso consapevole delle risorse. Il progetto è in linea con l’idea di Sviluppo Sostenibile, con la Direttiva 2009/125/CE e con gli obiettivi del Protocollo di Kyoto: 1. Riduzione del 20% dei consumi di fonti primarie rispetto alle previsioni tendenziali mediante aumento dell’efficienza secondo le indicazioni di una futura direttiva; 2. Riduzione del 20% delle emissioni di gas clima-alteranti secondo impegni presi nel Protocollo di Kyoto; 3. Aumento al 20% della quota di fonti rinnovabili nella copertura dei consumi finali (usi elettrici, termici e per il trasporto).