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Progetto proposto da: Antonio Cecere

 

Viviamo in un mondo altamente tecnologico dove i social network sono diventati di uso comune e si contraddistinguono per una propria particolarità offrendo un servizio diverso agli utenti: Instagram è quello delle immagini, Youtube quello dei video, Twitter per i messaggi corti. L’idea è creare una rete sociale la cui peculiarità è rappresentata dai soggetti che la compongono e interagiscono e dalla “particolare” situazione nella quale potrebbero trovarsi. Infatti, gli utenti sono “stranieri” che desiderano mettersi in contatto e “sentirsi meno soli” in una metropoli nuova. L’idea consiste nella creazione di un social network, fruibile sia sul computer che sullo smartphone, che permette di mettere in contatto persone che, mosse dai più svariati bisogni, si trovano per vacanza, studio o lavoro in una città estera e che desiderano incontrare i propri connazionali. Lo spunto per il progetto nasce dalla constatazione che le grandi città italiane ed europee da un lato, offrono importanti opportunità di studio e lavoro che sono spesso colte da persone “indigene” che si spingono, anche per pochi mesi, a lasciare le propria madrepatria, mentre dall’altro, si configurano sempre più come delle “melting pot” in continua evoluzione e che vedono la convivenza di persone con culture molto diverse. L’applicazione, pertanto, mira a facilitare l’ingresso in una società nuova e sconosciuta agevolando il superamento di culture shock attraverso l’individuazione di punti di riferimento fisici con cui ci si sente più confidenti e sicuri oppure, più semplicemente, ad offrire un portale ai giovani o ai turisti in generale dove è possibile conoscere nuovi compagni con cui incontrarsi, pianificare attività e condividere momenti ed esperienze durante il soggiorno e/o la vacanza all’estero.