Il progetto è mirato a reperire nel territorio risorse solidali per supportare l'azione formativa nella scuola superiore pubblica (ma nulla impedisce che possa, a parte, essere condotto per quelle private) per permettere a) l'attività formativa collaterale alla programmazione scolastica e b) la valorizzazione dei plessi scolastici, mediante integrazione delo strumentario a disposizione. Il progetto NON è sostitutivo all'impegno pubblico, ma intende sollecitare l'apporto solidale della comunità locale verso la formazione dei propri giovani. Due le vie di azione: 1) previa definizione di progetti specifici mirati all'approfondimento curriculare in orario di norma extra-scolastico ricerca di risorse mediante attività di crowdfunding civico "sollecitato" in maniera virale [web 2.0]", prevedendo come incentivo ulteriore (oltre al civismo individuale) apposite forme di pubblicizzazione degli sponsor; 2) a valenza generale, sollecitazione alla Presidenza del Consiglio (e al competente Ministero) di inserire l'espressa possibilità di far rientrare le scuole superiori fra i soggetti beneficiari del 5 per mille in sede di dichiarazione dei redditi, questione attualmente non pacifica, mentre tale possibilità è chiaramente ammessa per le università (cfr . Legge 23 dicembre n. 266. Art. 1, comma 337 e altre disposizioni successive). Per il primo canale di reperimento risorse, al fine di garantire una equa distribuzione delle entrate, tenendo conto che le singole scuole operano in territori a diverso grado di produzione del reddito e richhezza, il progetto prevede l'applicazione di un meccanismo perequativo tale da garantire anche alle scuole "marginali", a livello di comune/area metropolitana, un flusso aggiuntivo di risorse.