LB3W_043_Chitosano/PEtU-PDMS/ePTFE: tessuto multistrato trattamento ustioni
Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:
Progetto proposto da: Giorgio Iviglia
“Chitosano/PEtU-PDMS/ePTFE: tessuto multistrato per il trattamento delle ustioni”:
La maggior parte delle persone che subisce un danno dovuto ad ustioni gravi non sopravvive per le complicazioni che porta la “malattia da ustione”. La sopravvivenza da tale evento dipende fortemente dall’età, dall’estensione, dal grado di ustione e soprattutto dalle tecniche di intervento adottate nel primo soccorso. L’uso di una barriera protettiva da applicare immediatamente e da mantenere durante il trasporto all’Ospedale, o da utilizzare dopo la rimozione del tessuto danneggiato dall’ ustione in attesa del nuovo innesto di tessuto sano, potrebbe portare enormi vantaggi e aumentare l’efficacia delle terapie successive al primo intervento e quindi ad una diminuzione della mortalità. In questo progetto si propone un innovativo tessuto costituito da 3 strati: il primo strato a contatto con la superficie lesionata dall’ustione in
chitosano idrogel , uno strato intermedio in Poli(eter)uretano e silicone (polidimetilsilossano PDMS) elastomerico poroso, e uno strato esterno resistente in PTFE espanso termo-meccanicamente (Gore-Tex); prodotti sotto forma di garze o di veri e propri indumenti da applicare al paziente ustionato nel primo soccorso.
Il chitosano idrogel è un polisaccaride naturale costituito da D-glucosamina e N-acetil-D-glucosamina biocompatibile, analgesico, assorbente, antimicrobico, emostatico, e favorisce il mantenimento dell’umidità della pelle. La struttura a microgranuli propria del polisaccaride lo rende estremamente simile alla pelle naturale favorendo i trasporti di acqua, ossigeno e di componenti biologicamente attivi negli strati profondi e nelle cellule della pelle stimolando il processo di autoguarigione dei tessuti. Lo strato intermedio in PEtU – PDMS elastomerico grazie alla sua buona biocompatibilità ed eccellenti proprietà fisico-meccaniche fornisce l’elasticità propria della pelle, inoltre funge da seconda barriera con l’esterno e, tramite la porosità ottenute tramite il metodo di produzione del tessuto, favorisce il rilascio controllato di antibiotici caricati nella matrice del copolimero.
Lo strato più esterno in PTFE espanso termo-meccanicamente (Gore-Tex) fornisce la resistenza ad eventuali urti o strappi necessaria durante il trasporto del paziente, ma non solo la natura propria del Gore-Tex costituita da fibrille altamente orientate con porosità che permettono il passaggio del vapore acqueo, permette di mantenere la temperatura corporea evitando l’ipotermia caratteristica delle grandi ustioni e funge da ulteriore barriera per le infezioni batteriche.
La realizzazione del tessuto avviene tramite tecnologia spray basata sull’inversione di fase, tramite l’utilizzo di una spray-machine robotizzata, che deposita su strati di Gore-Tex lo strato intermedio di PEtU-PDMS poroso (eventualmente caricato con antibiotici) e lo strato in chitosano. Il processo di produzione semplice e veloce permette di creare superfici con diverse forme dalle semplici garze agli indumenti. Il Gore-Tex viene prodotto con il caratteristico processo di stiramento a temperatura eleva