LB11.061P_Food for Good

di Adolfo Villafiorita Monteleone e Michele Bof

Il progetto Food for Good mira a migliorare in modo significativo il modo in cui le reti di recupero raccolgono e ridistribuiscono eccedenze alimentari. Lo fa estendendo e ampliando BringTheFood (BTF), una webapp per il recupero delle eccedenze, che supporta le operazioni di raccolta degli enti caritatevoli fornendo funzioni per segnalare, prenotare e smistare eccedenze. BTF è stato sviluppato dai proponenti in un centro di ricerca e aiuta a raccogliere circa 3.8 milioni di porzioni di cibo all’anno. Sebbene le quantità raccolte sembrino significative, si tratta ancora di una goccia nel mare delle eccedenze alimentari prodotte ogni anno. Un’amara constatazione per tante persone che vivono sulla soglia della povertà. A Gennaio 2021 abbiamo così deciso di avviare una startup innovativa a vocazione sociale, Shair.Tech, per poterci dedicare allo sviluppo dell’applicazione e contribuire, con la nostra app, a rendere ancora più efficaci le operazioni di raccolta. Il progetto Food for Good agisce su tre assi: 1. Onboarding di reti di raccolta “minori”, migliorando così la capillarità della raccolta, il coordinamento del lavoro inter-ente, e contribuendo a raggiungere un più ampio numero di persone bisognose. 2. Estensione con algoritmi intelligenti di match tra donazioni, enti di recupero e beneficiari. (Al momento le attività di segnalazione e smistamento sono gestite su canali “rigidi” e in maniera manuale.) Gli algoritmi si basano su un sistema di regole e tiene a conto aspetti quali: dimensioni e tipologia della donazione, capacità dell’ente, distanza, tempi, persone servite e cerca di distribuire in maniera equa, nel tempo, quantità e qualità delle donazioni distribuite. 3. Apertura delle funzioni di segnalazione, d’intesa con gli enti, in modo che raggiungano direttamente le persone assistite, di fatto cambiandone il ruolo da soggetti passivi a soggetti attivi del processo di recupero delle eccedenze.