Obiettivi: ridurre i consumi e diminuire le emissioni di gas di scarico.
Risultati attesi: migliorare la qualità della vita.
Descrizione: si potrebbe sfruttare l’energia dell’aria prodotta da veicoli in movimento, convogliandola a una o più ventole applicate all’esterno del veicolo stesso (sul tetto dell’abitacolo e/o nella parte anteriore della carrozzeria). Munendo la/e ventola/e di una prima puleggia, collegata con una cinghia dentata ad una seconda puleggia, è possibile far funzionare un alternatore. Davanti alla/e ventola/e si applica un condotto, che disponga di una sezione di ingresso più grande di quella in uscita; in tal modo, entrando nel condotto, la pressione dell’aria aumenta, fornendo forza maggiore alla/e ventola/e stessa/e e contrastando la resistenza dell’alternatore. L’alternatore trasforma il flusso di aria in energia, che viene accumulata in batterie aggiuntive. Tali batterie possono alimentare diversi accessori della vettura (luci, lunotto termico, vetri elettrici, ventola di riscaldamento), diminuendo i consumi, sulla cui riduzione verrebbe ad incidere anche la resistenza minima generata dal flusso di aria prodotto dal veicolo. Si potrebbe inoltre munire il veicolo di un indicatore di livello delle batterie e di un commutatore, che automaticamente attingerebbe energia dalla batteria di serie del veicolo, qualora le batterie ausiliarie fossero esaurite o insufficienti.