L’energia geotermica è una forma di energia contenuta sottoforma di “calore” all’interno della crosta terrestre; è una fonte di energia inesauribile, costantemente disponibile e rinnovabile. Costruire un impianto geotermico significa poter sfruttare il sottosuolo come serbatoio termico dal quale estrarre calore durante la stagione invernale e al quale cederne durante la stagione estiva: la geotermia a bassa entalpia sfrutta temperature non superiori a 40 °C. La pompa di calore è l’unità centrale degli impianti geotermici a bassa entalpia. Le pompe di calore geotermiche forniscono (o sottraggono) calore all'edificio, scambiandolo con il sottosuolo. Il coefficiente di prestazione di una pompa di calore geotermica varia fra 3 e 6: ciò significa che, per ciascun kWh elettrico consumato, vengono prodotti 3-6 kWh termici. Realizzando un impianto a circuito chiuso con una configurazione verticale del pozzo, già a 30 m di profondità è possibile sfruttare questo tipo di energia. Le caratteristiche del materiale del sottosuolo e la zona di realizzazione dell’impianto sono determinanti:le rocce hanno la resa, in W/m, migliore.