LB8F_009_Lactotech
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Progetto proposto da Gabriele Bonetti
L’intolleranza al lattosio è un disturbo alimentare altamente debilitante che interessa circa il 50% della popolazione italiana. Provoca differenti sintomatologie che comportano disagi clinicamente e socialmente non indifferenti, quali diarrea, meteorismo, mal di testa ed eruzioni cutanee. Lactotech si propone di sfruttare batteri presenti normalmente nella flora intestinale e di bioingegnerizzarli. Questo permetterà di far loro produrre l’enzima lattasi solo in conseguenza all’assunzione di lattosio con il pasto, così da garantire una miglior digestione dei cibi contenenti questo zucchero. La loro assunzione consentirà a chi soffre di intolleranza al lattosio di vivere una vita più serena e leggera, senza dover continuamente monitorare la dieta, nonché permetterà l’assunzione di molti farmaci prima a loro preclusi (più del 20% dei farmaci che richiedono ricetta medica contengono lattosio): il tutto aiuterà psicologicamente ma anche economicamente, essendo spesso alimenti e/o farmaci senza lattosio più costosi e difficili da trovare. L’utilizzo di questi innovativi probiotici permetterebbe inoltre una copertura molto ampia e duratura rispetto agli integratori di lattasi fino ad ora utilizzati, che funzionano solo nelle ore immediatamente successive all’assunzione.
Lactose intolerance is a very debilitating eating disorder that affects about 50% of the Italian population. It causes different symptoms that include not indifferent clinical and social problems, such as diarrhoea, meteorism, headaches and rashes. Lactotech aims to exploit the bacteria normally present in the intestinal flora and to bioengine them. This is a way to improve their production of lactase only with the intake of lactose during the meal, in order to better digest foods containing this sugar. Their intake will allow a more pure and simple life to anyone that suffers from lactose intolerance, without having to continuously monitor the diet, furthermore it will allow the intake of many drugs that were previously precluded to them (more than 20% of prescription drugs contain lactose): it will all help psychologically but also economically, often being foods or lactose-free drugs more expensive and difficult to find. The use of these innovative probiotics would also allow a very broad and lasting coverage, compared to lactase supplements that only work in the hours immediately after intake.