LB6J.058_H360°
Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:
Il progetto “H360°” nasce dal desiderio di valorizzare e rendere fruibile il patrimonio artistico di cui dispone il nostro paese a 360° attraverso un approccio olistico e paradigmatico, capace di coniugare le problematiche relative alla “diversità” col diritto di ciascun individuo di riconoscersi ed essere riconosciuto membro attivo della comunità di appartenenza.
Nello specifico l’applicazione consentirà al diversamente abile di viaggiare e godere delle meraviglie del luogo scelto attraverso un ventaglio di risorse e servizi in grado di soddisfare i bisogni espliciti, impliciti e addirittura anche quelli latenti per una politica proattiva in grado di abbattere non solo le barriere architettoniche, ma anche quelle culturali.
L’applicazione permetterà di:
- avere informazioni su monumenti, musei e gallerie d’arte presenti nella città scelta attraverso sistemi comunicativi multicanali (linguaggio grafico, lis e audio)
- fruire di informazioni e servizi, quali recapiti telefonici, orari, prenotazioni e percorsi speciali H in grado di condurre alla struttura scelta, ma soprattutto di segnalarne la parziale/totale accessibilità.
- visualizzare a 360° i percorsi museali/culturali, previo riconoscimento e autenticazione online, qualora le condizioni di salute non lo permettano;
- orientarsi dialogicamente con gli stakeholder del territorio, strutture alberghiere, servizi sanitari, associazioni,…
Il risultato?
Il concetto di diversità elaborato dal progetto incarna il concetto di uguaglianza e delle pari opportunità, il diritto di ciascun individuo di scegliere, vivere e appagare pienamente i propri bisogni tra una molteplicità di offerte e servizi integrati che seguono le leggi del libero mercato, ma soprattutto che corrispondano ai criteri di trasparenza, efficienza, efficacia ed economicità.
Il territorio diventa così specchio “futurologico” della società da cui attingere e filtrare stimoli, richieste, servizi, aspettative ed esperienze significative capaci di traghettare l’uomo verso il “villaggio globale” di McLuhan.