LB3F_145_Valore predittivo del linfonodo sentinella … nella stadiazione dei tumori del colon-retto

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Progetto presentato da: Gianmarco Ghezzi

 

L’obiettivo del mio studio è quello di determinare il valore predittivo della metodica del linfonodo sentinella in termini di sensibilità, specificità e accuratezza nella stadiazione del cancro del colon-retto non metastatico.
Per linfonodo sentinella si intende il primo linfonodo ad essere raggiunto da eventuali metastasi a partenza da tumori maligni che diffondono per via linfatica. La caratteristica principale dei tumori maligni, oltre all’aggressività locale, dovuta alla capacità di infiltrare e distruggere i tessuti, è quella di disseminare metastasi per via ematica e/o linfatica. Nella diffusione per via linfatica le cellule malate, staccatesi dal tumori, invadono i capillari linfatici e seguendo il flusso della linfa raggiungono i linfonodi dove, almeno temporaneamente, rimangono bloccate. La diffusione delle metastasi per via linfatica procede in modo sequenziale nel senso che le metastasi, avanzando lungo la catena linfatica, invadono i linfonodi tributari dell’organo colpito dal tumore incominciando da quello che incontrano per primo (linfonodo sentinella) e proseguendo via via con tutti gli altri fino a coinvolgerne la maggior parte. La ricerca per biopsia del linfonodo sentinella come spia attendibile dello stato dei linfonodi regionali è stata inizialmente sviluppata nell’ambito della chirurgia dei tumori della mammella o dei melanomi cutanei utilizzando principalmente traccianti radioattivi. Recenti studi hanno dimostrato come l’utilizzo del verde di indocianina come tracciante fluorescente consente di ottenere da solo percentuali di individuazione del linfonodo sentinella del 98% senza alcun rischio di radiazioni per il paziente.
Le attuali evidenze di letteratura indicano come l’esame del linfonodo sentinella sia fattibile nel cancro del colon-retto. Tuttavia non esistono dati significativi sul valore del linfonodo sentinella nel precisare la presenza o meno di metastasi linfonodali nei restanti linfonodi del distretto intestinale interessato dal tumore. Lo studio proposto vuole definire il valore predittivo del linfonodo sentinella utilizzando come tracciante il verde di indocianina, rilevatosi in diversi studi più accurato rispetto alle metodiche tradizionali nell’identificazione del linfonodo sentinella.
Il verde di indocianina una volta iniettato in prossimità del tumore si lega a delle proteine diventando fluorescente se irradiato con raggi vicino all’infrarosso NIR (760nm), la cui fluorescenza viene rilevata da un sensore video provvisto di filtro 820nm (photodynamic eye). In questo modo è possibile visualizzare direttamente la diffusione del tracciante attraverso il torrente linfatico fino alle stazioni linfonodali che vengono evidenziate come spot luminosi. Se fosse documentato nello studio un significativo valore predittivo, questa procedura consentirebbe mediante un miglioramento della stadiazione patologica di guidare con maggiore precisione ed efficacia la scelta di successivi trattamenti adiuvanti.