LB4P_142_A city region
Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:
Progetto proposto da Gloria Castellini e Boris Hamzeian
Con l’espansione delle dinamiche di vita quotidiana fuori dai perimetri comunali e la necessità di ridurre inquinamento ambientale e congestione dei sistemi stradali, si riconosce, nel contesto del luganese, il bisogno di sviluppare una rete urbana di mobilità pedonale intercomunale. Per rete urbana s’intende non un semplice insieme di percorsi pedonali bensì un sistema, progettato in considerazione dei suoi tratti, dei suoi snodi e delle sue interazioni con gli altri sistemi di mobilità. Nel caso del Luganese è dato dalla relazione tra la Rete Tram e le strade attraverso fermate, parcheggi, servizi e spazi pubblici d’interesse. Giacché le ragioni di un singolo percorso o snodo della rete urbana possono trascendere quelle di un singolo comune, la rete richiede una progettazione compartecipata in cui sono condivise le esigenze di connettività interna ad ogni comune, le esigenze di connettività tra i comuni stessi ed infine le esigenze degli attori di passaggio: turisti e lavoratori pendolari. Data la complessità topografica, la produzione d’infrastrutture adeguate alle esigenze della mobilità pedonale può essere un’operazione onerosa per un singolo comune. A fronte di ciò, la definizione di una rete urbana e di un disciplinare di progettazione ad hoc permettono non soltanto di sostenere la mobilità pedonale di un agglomerato, bensì anche di produrre infrastruttura pedonale e spazio pubblico intercomunale. Attraverso la progettazione compartecipata di una rete urbana di mobilità pedonale è infatti possibile definire nel concreto i valori condivisi di opportune infrastrutture, redistribuirne equamente i costi riducendone il peso pro-capite, ed infine dar luogo ad attività intercomunali capaci di contribuire all’ammortamento della produzione infrastrutturale. In breve, il tema e la forma di progettazione proposti hanno l’obiettivo di rendere sostenibile la produzione d’infrastrutture capaci di sostenere la mobilità pedonale e la fruizione degli spazi non edificati.