Lo scenario della mobilità milanese si è trasformato negli ultimi dieci anni con la diffusione massiva di un nuovo protagonista: il ciclista urbano. Complici una maggiore attenzione per l'ecologia e la crisi economica, sempre più cittadini scelgono la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano per gli spostamenti verso il luogo di lavoro o di studio. Vi è però un gap profondo tra la realtà e la percezione dell'estensione del fenomeno. Le amministrazioni cominciano a riconoscerne la portata, ma sulla strada i ciclisti sono visti solo come un occasionale fastidio, o non sono visti affatto, costretti ad affrontare portiere che si aprono, svolte improvvise, auto in doppia fila e pedoni infuriati. Il risultato è che molti rinunciano all'uso della bicicletta, percepita come un mezzo di spostamento vulnerabile e poco sicuro. La nostra idea si propone di ovviare all'isolamento e alla mancanza di sicurezza cui il ciclista urbano è effettivamente sottoposto, così da garantire maggiore libertà di scelta del mezzo di trasporto ed incrementare l'uso della bicicletta, con benefici per il traffico cittadino. Una volta individuate le tratte e le fasce orarie più trafficate, incentivando gli spostamenti dei ciclisti in gruppo, si garantirà maggiore visibilità e regolamentazione del flusso di biciclette e quindi maggiore sicurezza per tutti. Mediante l'apposizione di segnaletica minimale, è possibile segnalare la tratta e stabilire i punti di raccolta, da cui partire insieme. Tramite una APP e una piattaforma web, i cittadini potranno trovare compagni di viaggio per i propri tragitti entro o fuori le tratte prestabilite, e proporne di nuove da porre in condivisione (ad esempio su strade che portano a scuole e uffici). La mappatura dal basso di questi “tracciati virtuali” risulterà infine un utile strumento per le amministrazioni (Comune, Consigli di Zona), favorendo la partecipazione dei cittadini per individuare strade con necessità di piste ciclabili o segnaletica di sicurezza.