LB6W_019_Ebsim: progettazione e sviluppo di un simulatore di parto a basso costo

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

Progetto proposto da Andrea Paci e Serena Ricci

L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare un primo prototipo di simulatore di parto, al fine di analizzare le principali problematiche e delineare gli sviluppi futuri atti a creare un prodotto utile per la formazione e la valutazione di medici, ostetriche e specializzandi. In particolare la finalità del progetto è quella di sviluppare un simulatore in grado di identificare in modo preciso la posizione del feto, in termini di rotazione della testa e livello di discesa nel canale del parto, senza rilasciare la rilevazione del contatto con le due fontanelle principali presenti nella testa del manichino. Il sistema comprende un modello fisico di pelvi materna dotato di un bacino osseo sensorizzato internamente, di una copertura e di un manichino fetale. Quest’ultimo ha una testa realizzata attraverso un processo di stampa 3D consuture e fontanelle che sono i principali punti di repere, ai quali fanno affidamento i medici. La rotazione del manichino è determinata da un Inertial Measurement Unit (IMU) collocato nella testa, mentre il livello di discesa è misurato da sensori magnetici posti nella pelviche insieme permettono di definire la posizione della testa in modo preciso. Il sistema possiede anche due sensori di pressione, posizionati in corrispondenza delle fontanelle, che permettonodi rilevare il tocco delle stesse da parte dell’utente. Il valore aggiunto del progetto è caratterizzato da una rappresentazione virtuale che permette di visualizzare in tempo reale la posizione del feto nel canale del parto. Tale rappresentazione, infatti, riceve i dati provenienti dai sensori tramite un sistema di comunicazione basato sulle tecnologie Bluetooth e Wifi e riproduce a monitor la situazione reale. Il simulatore eBSim consente a due tipologie di utenti, docenti e studenti, di utilizzare il simulatore in tre modalità differenti: la modalità “training” fornisce all’utente un feedback visivo di quanto accade all’interno del canale del parto, al fine di rafforzare le proprie competenze; la modalità “simulation” prevede che lo studente effettui un esame pelvico simulato, senza rappresentazione grafica, al termine del quale può compilare una checklist di autovalutazione per verificare le proprie abilità; la modalità “examination”permette di valutare oggettivamente lo studente, esso infatti effettua un esame pelvico rispondendo alle domande che il docente gli sottopone, al termine della sessione la valutazione sarà avvalorata dalla rappresentazione grafica alla quale l’esaminatore ha accesso.

Le modalità d’uso del simulatore sono gestite da un’applicazione desktop che consente l’accesso dell’utente alla propria pagina personale, memorizzando e mettendo a disposizione dati relativi a sessioni d’utilizzo precedenti. Il progetto appena descritto, nato dalla collaborazione con alcuni ginecologi, ha inoltre come obiettivo quello di creare un prodotto in grado di soddisfare i seguenti requisiti:
-Basso costo di realizzazione;
-Assenza di collegamenti fisici tra modello fisico e monitor, i.e. sistema wireless;
-Facilità di trasporto, in modo da rendere il simulatore portatile e fruibile anche in aule universitarie o reparti ospedalieri;
-Tecnologia “plug and play”, al fine di rendere l’installazione e la configurazione effettuabili direttamente dall’utente, senza necessità di personale tecnico.