LB5W_072_Horus : the invisible made audible
Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:
Horus : the invisible made audible
Benedetta MAGRI, Luca NARDELLI, Saverio MURGIA
da Genova
Horus è un assistente personale per persone non vedenti ed ipovedenti. Si indossa come un microfono ad archetto e grazie ai sensori visivi di cui è dotato osserva la realtà circostante, la analizza e la descrive alla persona tramite suoni e parole.
Horus può leggere, riconoscere oggetti, volti e fornire un supporto alla mobilità, individuando ostacoli e segnaletica stradale. Il tutto avviene in maniera non invasiva, l’interazione con la persona è naturale ed avviene tramite comandi vocali oppure pulsanti: Horus risponderà attraverso un messaggio verbale oppure utilizzando dei suoni, in base alla modalità più adatta per la situazione. Questi messaggi saranno trasmessi grazie alla conduzione ossea, un meccanismo che veicola i suoni attraverso superfici solide e permette all’utente di ascoltare le informazioni fornite da Horus senza però essere privato della piena cognizione dei suoni dell’ambiente circostante, fonte inestimabile di informazioni per una persona non vedente.
Horus non è dipendente da una connessione ad internet, in quanto l’elaborazione d’immagini avviene in locale. Per questo motivo le funzionalità elencate sono disponibili anche in situazioni in cui non vi sia copertura di rete.
Oltre alla parte indossabile, Horus è dotato un modulo di elaborazione delle dimensioni di uno smartphone. Questi due moduli sono collegati via cavo, e in questo modo è possibile limitare l’ingombro e il peso della parte indossabile.
Ad oggi Horus è un prototipo di cui è stata sviluppata – e sono stati effettuati alcuni test – la parte di lettura testi. Questa permette al dispositivo sia di leggere testi frontali posti nel campo visivo delle telecamere, sia di guidare la persona nel posizionamento corretto del testo, in modo da garantire una lettura ottimale.
La parte di riconoscimento oggetti e volti, insieme ad alcuni moduli della mobilità e descrizione della scena, sono ad oggi utilizzati e testati internamente.
L’obiettivo è di entrare nel mercato con un dispositivo già testato e migliorato secondo le esigenze esposte dai potenziali utenti nel 2016. Per questo motivo a breve inizierà una fase di test in collaborazione con l’Associazione RP Liguria, durante la quale sarà possibile raccogliere feedback ed evidenziare le aree di miglioramento del dispositivo.
Horus è il primo dispositivo sviluppo da Horus Technology, startup che si concentra sullo studio e utilizzo di tecniche dell’analisi di immagine da applicare a vari settori.