Il transito di veicoli genera un vento indotto con direzione quasi perpendicolare a quella di marcia. Affinché l’intensità del vento generato sia apprezzabile, è necessario che i veicoli viaggino ad elevata velocità, inoltre maggiore è la loro dimensione, maggiore è la massa d’aria che viene spostata. L’intensità del vento generato è apprezzabile entro pochi metri dal punto di transito del veicolo, dato che esso tende a dissiparsi in fretta. Queste condizioni sono presenti sulle strade a scorrimento veloce come le autostrade. Il vento generato può essere utilizzato per produrre energia elettrica tramite microturbine eoliche. L’energia generata può essere immessa direttamente nella rete elettrica oppure può essere utilizzata per ricaricare un accumulatore, in modo da alimentare i vari servizi autostradali. L’Italia ha una rete autostradale di oltre 6600 km, le autostrade con una buona frequenza di transito dei veicoli potrebbero essere utilizzate per questa tipologia di generazione distribuita dell’energia. In questo modo si sfrutterebbe una nuova fonte energetica, inoltre la generazione distribuita comporta una serie di benefici ambientali ed economici, dato che non si dissipa energia elettrica nel trasporto di essa. Altro ambito in cui potrebbe essere sfruttata questa fonte energetica è quello delle ferrovie ad alta frequenza come lo sono le linee metropolitane urbane. Anche in questo caso l’energia prodotta verrebbe sfruttata direttamente in loco, senza necessità di trasportarla.