LB2W_76_Sistema di navigazione per ipovedenti basato su UMTS, GSM, BlueTooth

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

Progetto presentato da: Piero Degasperi

 

Il progetto intende sviluppare un sistema di navigazione per ciechi ed ipovedenti che si appoggi su tecnologie molto diffuse (UMTS, GSM,
BlueTooth), per permettere all'utente:

- di crearsi le proprie mappe di navigazione, arricchendo lui stesso il dispositivo con le informazioni che raccoglie durante il percorso;
- di connettersi alla rete e ricevere in tempo reale il tragitto migliore da percorrere per raggiungere la meta;
- di essere sempre padrone della situazione, potendo sapere in ogni momento la posizione.

Tale dispositivo non sarà “stand-alone”, ma si inserirà in un progetto di sviluppo più ampio -già iniziato e concreto- per la creazione di una suite di strumenti flessibili per gente ipovedente. L'approccio è molto diverso rispetto alle soluzioni disponibli sul mercato, poiché il cieco è attivo partecipe nella configurazione del suo pacchetto tecnologico. I risvolti sono molteplici:

- psicologici: il cieco non “subisce” lo strumento, ma lo adatta alle sue esigenze. L'efficienza dello strumento è quindi in gran parte frutto della sua sensibilità;
- tecnologici: al lavoro di tuning può esser fatto in collaborazione con il personale direttamente implicato nella produzione del prodotto, aiutando quindi gli sviluppatori a migliorarlo di continuo.

Il navigatore che si vuole sviluppare segue la stessa filosofia di flessibilità e personalizzazione: mano a mano che il cieco si muove all'interno della città, può arricchire i contenuti all'interno del software per costruire i propri punti di riferimento, secondo codifiche che possono essere sue personali. L'efficacia delle informazioni fornite sono massimizzate proprio perchè inserite da chi poi ne fruisce.
Il dispositivo sarà predisposto per ricevere anche informazioni che provengono da punti “smart” della città: segnalatori RFDI, informazioni relative agli autobus, luoghi di interesse, etc. Qui risiede il limite delle
soluzioni attuali, poiché tali informazioni richiedono l'impegno di attori che possono pregiudicare l'efficienza del prodotto: se ad esempio le amministrazioni non hanno le risorse da investire, il prodotto diventa
inutile. Il futuro dispositivo, al contrario, fa dell'utente stesso il promotore della sua diffusione.
Lo strumento è dedicato principalmente a gente ipovedente o cieca giovane, dinamica, che vuole essere artefice della propria strada.