Il progetto prevede la realizzazione di alcuni orti cittadini, dislocati in diverse aree del tessuto urbano, volti a rendere accessibili a tutti prodotti agroalimentari sani, di ottima qualità, basso impatto ambientale e a “Km 0”.
Vista infatti la crescente epidemia di obesità, anche infantile, dovuta ad un uso spropositato dei fast food, contrapposta alla presenza di milioni di persone gravemente affette da denutrizione cronica, è evidente come il cibo sia un a forma di energia, e permettere ad ogni individuo di coltivare il proprio cibo rappresenta una importante presa di potere per tutti. Inoltre la gravità raggiunta dal problema ambientale costringe a ripensare ai modelli di produzione e distribuzione dei beni alimentari, e non solo. La popolazione, oltre ad essere continuamente in crescita, subisce un cambiamento radicale: lo spostamento, ormai infrenabile, verso le aree urbane; con gli attuali numeri dovremmo coltivare più cibo di quello coltivato negli ultimi diecimila anni in soli cinquant’anni, e coltivarlo con meno risorse(acqua, terreno, stabilità climatica e tempo) per poi distribuirlo a chilometri di distanza verso le città.
La creazione di orti cittadini, potrebbe essere un beneficio non soltanto nutrizionale, ma anche economico, sociale ed ambientale.