LB4P_088_Smart territory del turismo: il caso Nevegàl (BL)

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

Progetto proposto da: Marco Catalani

 

Il progetto definisce un possibile scenario futuro della località Nevegàl verso modi differenti di utilizzo della “risorsa montagna”, che si evolva verso una digitalizzazione del patrimonio ambientale e culturale del luogo, elaborando alcune linee guida indirizzate all’innovazione. La destinazione turistica Nevegàl, nota stazione sciistica compresa nel territorio comunale di Belluno, vive in una fase di maturità/declino: l’affermazione di nuove aree più vicine e moderne (es. Val Zoldana), la carenza e l’invecchiamento degli impianti di innevamento e la mancanza di politiche di marketing, hanno proiettano la località in uno stadio di calo economico e turistico della destinazione sul mercato. La valorizzazione turistica della località deve passare attraverso la tecnologia, la rete, il web 2.0: si tratta di concetti ormai entrati prepotentemente nel mondo dell’economia turistica e che risultano componenti essenziali per il marketing, per l’offerta alberghiera, per il successo di una destinazione. In particolare, si suggerisce un tipo di approccio “smart” (intelligente, innovativo), definendo un modello di sviluppo turistico, tradotto nella creazione di servizi innovativi ed all’avanguardia, integrati con l’ambiente, creando una sorta di “smart territory”, trasformando il Nevegàl in un territorio dell’innovazione e permettere a residenti, turisti ed imprese di trarne i benefici. La componente tecnologica costituisce senz’altro la chiave per lo sviluppo sostenibile delle città, ma è solo attraverso azioni e processi “smart” che è possibile ridisegnare il volto delle realtà urbane, in armonia con la vocazione, la cultura e la storia che le caratterizzano. Belluno e territorio si interrogano sul proprio futuro e l’unica strada è senz’altro quella dell’innovazione, soprattutto in ambito turistico, comparto in cui, regioni competitors come Trentino e Friuli, hanno già saputo cogliere anticipatamente il concetto di “città intelligente”.