LB4P_084_La via della cultura

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

Progetto proposto da: Valentina Graziani e Federico Mantiero

 

L’idea è rivolta a tutti i comuni d’Italia che decidano di ampliare la base culturale dei loro cittadini e che puntino ad un mercato delle arti e del turismo interno ed esterno più vivace rispetto a quello attuale. Il progetto è attuabile anche da società privata atta alla creazione di eventi. Il progetto si compone di tre elementi che si dovranno intersecare tra di loro: eventi; la “lira della cultura”; “culturapp”. L’idea basa le sue radici su un inconscio percorso culturale evolutivo da parte dell’individuo: il Comune proponente dovrà organizzare degli eventi in un arco temporale ben definito (es. Aprile – Ottobre) andando ad aumentare progressivamente il livello di specializzazione dell’arte presentata rimanendo comunque di carattere popolare e puntando quindi alla massa. L’obiettivo è un percorso culturale inconscio dell’individuo che alla fine, ardente di ampliare la sua conoscenza personale, continui la sua evoluzione in modo privato tramite la normale offerta fornita dalle istituzioni pubbliche e private. Il motivo incentivante dell’apprendimento, oltre la sete di conoscenza sviluppata attraverso le diverse attività culturali che verranno qui di seguito elencate e spiegate, sarà stimolata dall’utilizzo della “lira della cultura”, moneta accumulata durante il periodo degli eventi che sarà spendibile in tutte le manifestazioni culturali comunali e private che vogliano aderire, comprese visite museali e rappresentazioni teatrali. La “lira della cultura” garantirà sconti progressivi sui prezzi di ingresso delle varie manifestazioni/visite in base alla quantità accumulata fino ad arrivare alla gratuità. La “lira della cultura” avrà dapprima rilevanza comunale e successivamente, solo quando si sarà comprovata una certa uniformità nella gestione e nel valore della stessa, si potrà estendere al territorio nazionale. Infine, l’attivazione di un’applicazione per smartphone da noi chiamata “culturapp”.