LB4P_106_Energym – palestra energetica

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

Progetto proposto da: Enrico Guelfo Gjylapian

Progetto ENERGYM La società moderna è caratterizzata da crescente decadimento fisico e dall’urgente necessità di un cambio di paradigma rispetto alle modalità di approvvigionamento energetico. Onde stimolare la cultura dell’eco sostenibile e della salute (in questo caso individuata nella caratteristica di un fisico sano), nasce il progetto ENERGYM. Sempre più persone abbracciano uno stile di vita sedentario e la fruizione di servizi per la cura del corpo (palestre) è spesso vista come un’attività fine a se stessa; i moderni criteri di produttività fanno sembrare il tempo speso nell’esercizio come inutile, quasi che si tratti solamente della risposta ad un frivolo bisogno estetico. L’industria di riferimento ha prodotto strumenti ginnici di varia natura, coprendo la gamma di attività necessarie allo sviluppo di ogni componente della muscolatura e di un sistema cardio-respiratorio efficiente, sopperendo così agli effetti della vita in un’ambiente metropolitano che, ormai, priva l’essere umano del movimento, in passato necessario all’espletamento delle attività di sussistenza. Ovvia evoluzione di tali strumenti risulta quindi la semplice fusione tra essi ed un sistema di produzione energetico. ENERGYM si propone, tramite attività di design, di produrre il necessario per costruire un primo ambiente idoneo ad utilizzare la forza lavoro prodotta da chi si allena (altrimenti sprecata) per produrre energia. Semplici trasduttori (dinamo) saranno integrati nelle macchine normalmente utilizzate in palestra (shoulder press, leg press, cyclette) e saranno realizzate postazioni per esercizi di sollevamento nelle quali invece di utilizzare un peso verrà messo in movimento un trasduttore. Un ambiente dotato dei criteri essenziali di ecosostenibilità (bassa dispersione energetica, presenza di impianto fotovoltaico e dispositivi a basso consumo) consentirà nella fase di start-up (nella quale i frutori di tale servizio saranno in numero esiguo) una completa indipendenza energetica.